Accadde oggi 17 aprile 1797: le Pasque veronesi e Bonaparte. Le Pasque veronesi furono un episodio d’insurrezione della città di Verona e dei suoi dintorni, contro le truppe di occupazione francesi comandate dal generale Napoleone Bonaparte (nella foto, in un quadro dell’epoca). Furono chiamate così anche per assonanza con i Vespri siciliani.
La rivolta, scoppiata per via dell’oppressione francese in città, iniziò la mattina del Lunedì dell’Angelo di 226 anni fa. La popolazione esasperata riuscì a mettere fuori combattimento più di mille soldati transalpini, soprattutto nelle prime ore della battaglia. Mentre i militi francesi cercavano di rifugiarsi nei castelli cittadini, poi presi d’assalto.
L’insurrezione terminò il 25 aprile 1797 con l’accerchiamento di Verona da parte di 15.000 soldati d’oltralpe. Le conseguenze a cui la città e i cittadini dovettero far fronte furono principalmente: il pagamento di ingenti somme e le razzie di opere d’arte e di beni. Durante il soggiorno dei francesi a Verona in precedenza vi erano state anche confische di beni ai cittadini, oltre a complotti per tentare di rovesciare l’amministrazione locale; eventi che furono tra le cause della rivolta.
La ricostruzione dell’esatto andamento degli eventi ha dato vita a un dibattito molto acceso tra gli storici e alla nascita di parecchie controversie dovute ad alcune differenze tra ciò che riportano le fonti veronesi e quello che scrivono i francesi. Polemiche e dibattiti che si sono protratti fino al terzo millennio investendo anche il dibattito politico locale.
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