I mercenari del gruppo Wagner, assoldati da Putin per combattere nella guerra in Ucraina, protagonisti nell'uccisione di diversi bambini a Bakhmut e Soledar. Ha dell'agghiacchiante la confessione degli stessi miliziani Wagner, rilasciata a Gulag.net, organizzazione russa per i diritti umani.
Uno dei due uomini ha svelato di aver "sparato alla testa a una bambina di 5 anni" e di aver "ucciso i bambini, compresi quelli di 5 anni". Stando alle confessioni dei due mercenari al fondatore di Gulagu.net, Vladimir Osechkin, sarebbero stati incaricati dell'esecuzione di oltre 20 bambini e adolescenti ucraini.
L'ordine glaciale e senza scrupoli sarebbe arrivato direttamente dal capo di Wagner, Yevgeny Prigozhin: "ripulire" Bakhmut senza risparmiare la vita di nessuno. Non è andata diversamente a Soledar, dove l'altro miliziano ha parlato di un ordine per il quale "tutti coloro che hanno più di 15 anni dovevano essere fucilati in una volta sola, senza una parola". I mercenari avrebbero ricevuto minacce di morte se si fosse scoperto un loro filo diretto con i giornalisti.
Le dichiarazioni dei due mercenari di Wagner hanno destato lo sdegno di tutto il mondo. A partire dai media ucraini, che hanno riportato la replica della presidenza ucraina. Il capo dell'ufficio presidenziale ucraino Andrey Yermak auspica una punizione severa, "crudele e giusta", per tali barbarie.
Yermak sottolinea come, nonostante ad agire siano i mercenari, a muovere i fili ci siano criminali ben precisi.
"Decine di video" di esecuzioni pubbliche di soldati ucraini negli ultimi 9 mesi. Sono i numeri rivelati dal commissario per i diritti umani del Parlamento ucraino Dmitry Lubinets. In un'intervista a Ukrainska Pravda, Lubinets parla dei macabri contenuti di queste raccapriccianti immagini.
Per quanto riguarda la questione dei minori, ulteriormente sollevata dalle confessioni dei mercenari, l'ultimo rapporto del procuratore generale di Kiev parla di quasi 500, tra bambini e adolescenti, uccisi dall'inizio dell'invasione. Secondo l'ufficio del procuratore, risultano colpiti un totale di oltre 1.400 bambini. Alcuni morti, altri feriti: il dipartimento ritiene che il numero sia ancor più alto.
Il commissario per i diritti umani del Parlamento di Kiev parla poi di un numero di prigionieri "semplicemente folle".