Jean Stoltenberg è arrivato questa mattina a Kiev per una visita a sorpresa. Al suo arrivo, si è fermato a Piazza San Michele per meditare davanti a un memoriale in onore dei soldati ucraini caduti. Il segretario generale della NATO era stato nella capitale ucraina prima della guerra, ma questa è la sua prima visita dall'invasione russa. La sua presenza sottolinea gli impegni di lunga data dell'alleanza in difesa dell'indipendenza del Paese.
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Diversi media ucraini hanno pubblicato immagini del capo della NATO nel centro di Kiev in un memoriale per i caduti. Il segretario ha anche esaminato l'equipaggiamento militare russo danneggiato esposto in una piazza centrale a Kiev. Si tratta della sua prima visita a Kiev dall'invasione su vasta scala della Russia nel febbraio dello scorso anno.
Ricordiamo che la NATO si è impegnata ad aiutare l'Ucraina nel conflitto e questa visita rappresenta l'ennesima dimostrazione di sostegno a Kiev mentre si prepara a lanciare una controffensiva.
Perché non si sapeva nulla di questo viaggio? Molti funzionari occidentali che si recano a Kiev non annunciano i loro viaggi in anticipo per motivi di sicurezza. Intanto, un funzionario della NATO ha dichiarato:
È inoltre importante sottolineare che fino ad ora, la NATO ha sempre evitato l'immagine del segretario generale in Ucraina e la diffusione di una foto di Stoltenberg con il presidente ucraino Volodymyr Zelenski a causa delle possibili conseguenze nel contesto della guerra.
All'inizio di questo mese, Stoltenberg ha invitato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky a un vertice della stessa NATO che si terrà nel mese di luglio. Il segretario generale ha anche affermato che il presidente russo Vladimir Putin ha "provato a sbattere la porta della NATO" ma "non ci è riuscito".
Nella consueta conferenza stampa che chiude invece l'incontro tra i due leader avvenuto in mattinata, Stoltenberg ha ribadito:
Parole che hanno fatto piacere allo stesso Zelensky, il quale ha replicato in questa maniera:
A stretto giro è arrivata la contro-risposta della Russia che - per testimonianza del portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov - ha sostanzialmente sottolineato come l'ingresso dell'Ucraina nella Nato "creerebbe un pericolo serio e significativo per il nostro Paese, per la sicurezza del nostro Paese".