Iniziate nelle prime ore del mattino di oggi, domenica 23 aprile, le operazioni di sbarco al porto di Bari dei 29 migranti salvati dalla Ocean Viking, la nave della Ong Sos Mediterranée, lo scorso venerdì.
L'imbarcazione ha intercettato i naufraghi in pieno Mediterraneo, al largo delle coste di Malta. La traversata verso il porto assegnato dal governo italiano è stata compiuta senza complicazioni legate al maltempo e alle condizioni del mare. Le testimonianze hanno raccontato che il barchino si trovava in navigazione da 5 giorni (dunque da lunedì) in zona Sar maltese, "bloccato" dal mare in burrasca.
In origine Sos Mediterranée aveva contestato la destinazione, sottolineando che Bari distasse 770 km dal punto in cui si trovavano i migranti.
Ad accogliere la Ocean Viking, che ha attraccato alla banchina numero 14, il sistema di soccorso allestito dall'Autorità Portuale italiana, coadiuvato dalle Forze dell'Ordine e dagli operatori di assistenza, a cominciare dai volontari della Croce Rossa Italiana. Nelle prossime ore saranno dunque completate le operazioni di sbarco a Bari, in attesa del probabile ricollocamento. Per il momento alloggeranno presso la struttura di Bari-Palese, nei pressi dell'aeroporto, come prima accoglienza.
La procedura ha consentito di avere un quadro più preciso sulla composizione del gruppo: 2 sarebbero minori non accompagnati, e uno di loro ha condizioni di salute estremamente gravi da rendere necessario il trasporto in ospedale. Sudan e Bangladesh i Paesi di rappresentanza
Nonostante fossero a conoscenza della situazione, le autorità marittime maltesi hanno pattugliato la zona senza però fornire assistenza ai soccorsi. Questa la denuncia rimarcata da Sos Mediterranée. Intanto nella notte tra sabato e domenica c'è stato un nuovo sbarco al Porto di Roccella Jonica (Reggio Calabria), punto di riferimento per gli approdi nella Locride. La Guardia Costiera italiana ha sovrainteso le operazioni di approdo sulla terraferma, accogliendo in totale 90 migranti (tra cui 24 donne e 14 minori).