Attentato a blogger Tatarsky, la decisione del tribunale russo: negata libertà su cauzione a Darya Trepova

Era attesa per oggi la decisione del tribunale russo sulla scarcerazione di Darya Trepova. La giovane, 26 anni, è la presunta responsabile dell'attentato di Vladen Tatarsky, blogger militare filorusso ucciso a San Pietroburgo il 2 aprile scorso. Il tribunale di Mosca ha negato oggi la libertà su cauzione a Trepova. I russi continuano a sostenere che i servizi segreti ucraini abbiano orchestrato l'attentato.

La donna resta dunque l'indiziata numero uno ad aver provocato l'esplosione in un bar della seconda città della Russia. Esplosione che è stata fatale per Maxim Fomin. L'uomo, dietro il nome d'arte Vladen Tatarsky, era riuscito ad accumulare più di 560.000 follower su Telegram. Per questo, a detta degli inquirenti, era diventato un personaggio scomodo per l'Ucraina. I russi sono infatti certi che la donna abbia collaborato con un gruppo di matrice filo-ucraina. Avrebbe persino dei legami indiretti con l'oppositore di Putin Alexei Navalny.

La decisione del tribunale russo su Darya Trepova, l'accusata dovrà restare in carcere almeno sino al 2 giugno

Accuse che sono state respinte al mittente sia dai collaboratori di Navalny che da Kiev. Trepova è accusata di terrorismo: dovrà restare in carcere almeno sino al prossimo 2 giugno, in attesa di nuovi provvedimenti. La presunta attentatrice, già arrestata il 24 febbraio 2022 per aver partecipato a una manifestazione contro la guerra, ha sì ammesso di aver portato con sé l'ordigno, ma ha ribadito di averlo fatto inconsapevolmente e di essere stata "incastrata". Anche suo marito era andato in onda su vari media, assicurando che la donna non fosse a conoscenza che la statuetta da lei consegnata durante l'attentato contenesse esplosivo.

Lo scoppio dell'ordigno aveva provocato il ferimento di una trentina di persone. La vittima, uno dei più famosi blogger militari, diventato noto durante campagna militare russa in Ucraina, è stata vista ricevere una statuetta proprio da Darya Trepova. Un video immortala la 26enne mentre porge a Tatarsky l'oggetto, che secondo gli investigatori sarebbe stato pieno di esplosivo.