Uomini e Donne, Vittoria Deganello parla del parto: "L'esperienza più bella della mia vita"

Vittoria Deganello parla per la prima volta del parto dopo la nascita della sua prima figlia. L’influencer ha descritto quest’esperienza come la più bella che abbia mai vissuto. Ecco le sue parole.

Vittoria Deganello risponde alle domande dei followers sul parto

Pochi giorni fa è nata la piccola Ginevra, la prima figlia dell’ex volto di Uomini e Donne, Vittoria Deganello.

La gravidanza dell’ex corteggiatrice è stata molto discussa per via del complicato rapporto con il padre della bambina appena nata, Alessandro Murgia. In molti ricorderanno che la rottura tra i due avvenne a poche settimane dall’inizio della gravidanza e da quel momento, la neomamma ha vissuto i nove lunghi mesi prima del parto da sola. Il calciatore, che aveva deciso di lasciare la moglie per la Deganello, infatti, era tornato sui suoi passi poco tempo dopo la lieta notizia.

Sulla questione, era poi intervenuta la sorella ed ex concorrente del GF Vip 7 Nicole Murgia, che aveva fatto chiarezza sulla delicata situazione familiare annunciando pubblicamente che il centrocampista avrebbe riconosciuto sua figlia.

L’annuncio della nascita della piccola Ginevra è arrivato pochi giorni fa, il 25 aprile, e ha generosità molta curiosità sui social, dove i followers della Deganello hanno cominciato a farsi numerose domande. Tra le tante, ovviamente, i fan dell’ex corteggiatrice si sono preoccupati prima delle condizioni di salute di Vittoria Deganello e della sua bambina.

Il racconto di Vittoria Deganello sui social

Dopo aver pubblicato alcune immagini della neonata, mostrando che tutto era andato bene, l’influencer è tornata sui social proprio poche ore fa, per rispondere ad alcune curiosità sul parto, spiegando che nonostante il travaglio sia stato molto lungo, è stata un’esperienza meravigliosa. Tramite una serie di storie Instagram, la Deganello ha raccontato:

La domanda più gettonata è come è andato il parto. Immaginavo fosse quella la cosa che vi premeva sapere di più. Allora, partendo dal presupposto che è l’esperienza più bella che io abbia mai provato nella vita, è stato molto tosto. Tosto perché è durato tanto con contrazioni regolari e dolorose. Non è che avessi una contrazione ogni mezzora o una ogni due ore. Ne avevo una ogni 5 minuti e ci sono volute 36 ore per il parto. Immaginate come sono arrivata alla fase finale in cui dovevo cominciare le spinte. Ero dilaniata. Non avevo neanche più le forze. In quel momento pensi di non farcela più, invece poi ce la fai.

Poi, l’influencer ha proseguito, aggiungendo:

Un’esperienza che mi ha lasciato un segno positivo, non traumatizzante, perché poi ti mettono lei tra le braccia e non esiste più niente. Nessun dolore. Facevo fatica a dilatarmi, contrazioni dolorosissime, passavano ore perché mi dilatassi di mezzo centimetro. Immaginato lo sconforto in quel momento. Comunque, con la presenza di mia madre, di mio fratello e dell’ostetrica che è stata eccezionale, è stato tutto meraviglioso. Nonostante sia stato faticoso, rimane l’esperienza più bella della mia vita.

Alessandro Murgia in ospedale dopo la nascita di Ginevra? Le parole della sorella Nicole

Sui social, tuttavia, in molti si sono chiesti se il padre della bambina, il calciatore Alessandro Murgia, si sia recato in ospedale per vedere la figlia appena nata.

A mettere a tacere i pettegolezzi che ha generato la notizia del parto, ci ha pensato Nicole Murgia, sorella di Alessandro. L’ex Vippona del GF Vip 7, è intervenuta sui social, rivelando che il fratello è rimasto in ospedale durante la nascita della piccola Ginevra.

Per mettere fine al chiacchiericcio, la Murgia ha risposto alle domande dei followers su Instagram con una storia in cui ha rivelato: Lo so che è nata Ginevra, è la figlia di mio fratello e mio fratello è là, perché è il papà.

Poi alle affermazioni di un altro utente ha risposto dicendo:

Non ho bisogno di teatrini social, ci sono dei bambini di mezzo, ci sono famiglie di mezzo e bisogna avere tatto e delicatezza nel sapere affrontare determinate situazioni. Certe cose vanno fatte in privato.