Accadde oggi 29 aprile 1955: Giovanni Gronchi al Quirinale. Giovanni Gronchi nato a Pontedera in provincia di Pisa il 10 settembre 1887, morto a Roma il 17 ottobre 1978, fu il terzo Presidente della Repubblica Italiana: rimase al Colle fino al 1962.
Già sottosegretario all’Industria con Benito Mussolini presidente del Consiglio, Gronchi fu poi ministro dell’agricoltura, dell’industria e del commercio nei governi Bonomi II, Bonomi III e De Gasperi I. Dopo i liberali De Nicola ed Einaudi, Giovanni Gronchi è stato il primo democristiano a essere eletto al Colle. Come Capo dello Stato, conferì l’incarico a quattro presidenti del Consiglio: Antonio Segni (1955-1957), Adone Zoli (1957-1958), Amintore Fanfani (1958-1959) e Fernando Tambroni (1960).
Gronchi da Capo della Stato nominò un solo senatore a vita, Giuseppe Paratore nel 1957, e nove Giudici della Corte costituzionale: nel 1955 Enrico De Nicola, Gaetano Azzariti, Tomaso Perassi, Giuseppe Capograssi e Giuseppe Castelli Avolio; nel 1956 Biagio Petrocelli; nel 1957 Aldo Mazzini Sandulli; nel 1960 Costantino Mortati e nel 1961 Giuseppe Chiarelli.
Le tensioni con i principali esponenti del suo partito, la Democrazia Cristiana, impedirono a Gronchi di restare al Quirinale per un secondo mandato. Il successore fu Antonio Segni eletto al nono scrutinio nel 1962. Nei primi otto scrutini, comunque, Gronchi riuscì a ottenere tra i 20 e i 45 voti pur non essendo il candidato ufficiale della Dc.
L’11 maggio 1962 cessò il settennato di Giovanni Gronchi che divenne senatore a vita. Morì il 17 ottobre del 1978, ma la notizia passò in secondo piano in quanto giornali e altri mass media si dedicarono completamente all’elezione di Giovanni Paolo II. Karol Wojtyla infatti venne eletto Papa il giorno prima. Giovanni Gronchi è sepolto nel cimitero della Misericordia di Pontedera.
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