La guerra tra Russia e Ucraina non accenna a placarsi: nella notte del primo maggio, un attacco di missili russi ha illuminato il cielo di Pavlograd, importante snodo ferroviario nell'oblast di Dnepropetrovsk, provocando un grosso incendio a seguito della loro detonazione. Il bilancio è tragico: secondo una nota del presidente Zelensky, due persone, entrambe molto giovani, avrebbero perso la vita nell'attacco, mentre altre 40 sarebbero rimaste ferite. Tra questi, 5 sono bambini.
Oltre alla terribile perdita umana, l'Ucraina si vede distrutta un'importante zona di rifornimento per le munizioni belliche. L'incendio ha infatti pesantemente compromesso un impianto chimico, ha provocato l'esplosione di munizioni, serbatoi di carburante e ferrovie. Il ministero della Difesa russo ha confermato l'esito dell'attacco, affermando che il complesso militare-industriale della città è stato colpito pesantamente:
L'offensiva di Mosca nell'Ucraina orientale prosegue senza interruzioni e senza pietà. Ancora una volta è un complesso ferroviario a fare le spese della furia russa: sempre nella notte, il gruppo di battaglia Sud ha colpito ls stazione di scarico di Krematorsk, distruggendo anche un carico di munizioni.
L'attacco, avvenuto nella zona di Soledar-Bakhmut, arriva giusto poche ore dopo le parole del portavoce del Consiglio di Sicurezza Nazionale americano, Jhon Kirby, il quale ha definito l'offensiva russa nell'est del Paese «fallita». Kirby aveva anche affermato quanto la situazione a Bakhmut fosse ferma a uno stallo, sebbene, in 5 mesi di attacchi continui, la città sia una delle zone più calde del conflitto, arrivata a contare ben 100mila caduti sul suo suolo. Tra questi, secondo il Kyiv Indipendent, vi sarebbero anche due cittadini canadesi, deceduti durante l'ultimo attacco.
L'Ucraina non resta a guardare. Le autorità russe hanno accusato le forze di Kiev di aver bombardato un villaggio nella regione di Bryansk. L'attacco sarebbe avvenuto in mattinata. Il governatore locale riporta i dettagli dell'azione bellica subita:
Questo tetro ping pong fatto di attacchi e contro attacchi stamattina ha coinvolto anche Melitopol, nell'Ucraina Meridionale. Da est a sud, l'Ucraina continua a gemere e a resistere sotto la morsa di un botta e risposta violento e che ancora non sembra volgere verso trattative per la pace.