Juventus-Siviglia sarà una finale anticipata, se a dirlo è Unai Emery non si può non credergli. L'allenatore spagnolo è un autentico specialista dell'Europa League avendola vinte tre alla guida del club andaluso e una sulla panchina del Villarreal. Il tecnico vede la possibile vincente proprio nello scontro in semifinale fra i bianconeri di Massimiliano Allegri e la formazione di Mendilibar per qualità e mentalità europa che mancherebbe invece a Roma e Bayer Leverkusen che si sfidano nell'altro lato del tabellone. Questa sera le gare di andata con le due italiane che giocheranno entrambe davanti i propri tifosi.
In una intervista alla Gazzetta dello Sport, Unai Emery commenta le semifinali di Europa League vedendo nel doppio confronto fra Juventus e Siviglia la squadra favorita per la vittoria finale. In disparte Roma e Bayer Leverkusen per una qualità della rosa inferiore e meno esperienza in campo internazionale:
Unai Emery è uno degli allenatori di calcio più affermati nel panorama internazione anche se non ha mai raggiunto lo status di big della panchina. Nato in Spagna nel 1971, Emery ha iniziato la sua carriera da allenatore nel 2004, dopo aver terminato la sua carriera da giocatore professionista a bassi livelli. Il primo grande incarico di Emery è stato alla guida del Valencia CF nel 2008, dove ha trascorso quattro stagioni di successo conquistando due volte la Champions League e sfiorando la finale di Europa League sfuggita solamente in semifinale. Una avventura importante in cui ha lanciato nel grande calcio giocatori come David Villa, David Silva e Juan Mata.
Pochi mesi alla guida dello Spartak Mosca dove arriva un esonero visti gli scarsi risultati e torna quindi in Spagna chiamato dal Siviglia nel gennaio del 2013. Tre stagioni e mezzo sulla panchina del club andaluso dove ha conquistato tre Europa League consecutive dal 2014 al 2016. Questo risultato lo ha reso l'unico allenatore della storia ad aver vinto per tre volte di fila questo trofeo. A questo aggiunge anche una sconfitta in finale di Coppa del Re contro il Barcellona.
Arriva quindi il grande salto con la chiamata del Paris Saint-Germain con un contratto triennale. Sotto la sua gestione, il club parigino conquista un campionato francese, due Coppe di Francia, due Coppe di Lega francesi e due Supercoppe francesi. Tuttavia i risultati europei non sono all'altezza delle aspettative, con due eliminazioni consecutive agli ottavi contro Barcellona e Real Madrid. Ad aprile 2018, il club e l'allenatore spagnolo comunicano la volontà di separarsi al termine della stagione. Tenta quindi l'avventura in Inghilterra prendendo la guida dell'Arsenal alla ricerca di una rinascita. Con i Gunners sfiora l'ingresso in Champions mentre in Europa League raggiunge la sua quarta finale della carriera dove però arriva una cocente sconfitta contro il Chelsea di Maurizio Sarri per 4-1.
Il 23 luglio 2020 viene nominato allenatore del Villarreal, quattro anni dopo la sua ultima esperienza in Spagna. Conclude il campionato al 7º posto, mentre in Europa League, raggiunge per la quinta volta la finale. Il 26 maggio, grazie al successo dei gialli ai tiri di rigore contro il Manchester Utd a Danzica, Emery vince il trofeo per la quarta volta, stabilendo un nuovo record per la competizione. Inizia la stagione seguente perdendo ai rigori la Supercoppa UEFA contro il Chelsea campione d’Europa. In Champions League invece condurrà il Submarino Amarillo fino alle semifinali, dove verrà eliminato dal Liverpool, dopo aver eliminato la Juventus agli ottavi e il Bayern Monaco ai quarti. In campionato invece arriva di nuovo 7º qualificandosi per la Conference League.
Il 24 ottobre 2022 risolve il contratto con il Villarreal, lasciando la squadra al 7º posto in campionato, con 18 punti dopo 11 gare, e al 1º posto nel girone C di Conference League dopo 4 turni. Contestualmente alla separazione con il club spagnolo previo pagamento della clausola rescissoria, viene annunciato il suo ingaggio da parte dell'Aston Villa, in quel momento al 15º posto in Premier League, subentrando all'esonerato Steven Gerrard. In pochi mesi ha risollevato le sorti della squadra di Birmingham portandola in piena corsa per entrare in Europa.