Guerra in Ucraina, gli aggiornamenti: Volodymyr Zelensky traccia il primo bilancio dopo le sue molteplici visite ai capi di Stato di tutta Europa. Il presidente ucraino ha ribadito su Twitter come, incontro dopo incontro, "le capacità difensive e offensive dell'Ucraina si espandono", "i legami con l'Europa si rafforzano" e "cresce la pressione sulla Russia".
Durante il suo blitz a Berlino, il leader ucraino ha speso qualche parola sulla controffensiva delle forze armate di Kiev. La replica a Mosca inizierà non appena verrà raggiunto il minimo di forniture militari. Zelensky ha anche fatto un elenco di ciò di cui le forze armate del Paese invaso hanno ancora bisogno. Dai veicoli corazzati ai missili a lungo raggio, fino all'equipaggiamento aggiuntivo per la difesa aerea e all'artiglieria di calibro Nato.
Le visite del presidente non finiscono qui: dopo Roma, Berlino e Parigi, Zelensky si recherà oggi a Londra, dove vedrà il premier Rishi Sunak. Lo ha confermato lo stesso Zelensky sui suoi profili social.
Non accennano a placarsi, intanto, i raid delle forze russe. Sette residenti nella regione di Donetsk sono rimasti feriti nei nuovi attacchi, avvenuti nella giornata di ieri, domenica 14 maggio. Lo conferma Pavlo Kyrylenko, capo dell'amministrazione militare regionale di Donetsk, in un post su Telegram.
L'aviazione ucraina stima invece 17 attacchi aerei nelle aree di concentrazione del personale e delle attrezzature militari dell'esercito russo nell'ultimo giorno. I soldati ucraini sono riusciti a distruggere due UAV da ricognizione nemici.
Su Facebook, lo Stato Maggiore delle Forze Armate dell'Ucraina fa i conti sui soldati russi uccisi dall'inizio del conflitto.
Distrutti anche 3759 carri armati nemici (+3 al giorno), 7336 (+11) veicoli corazzati da combattimento, 3137 (+21) sistemi di artiglieria.
Ieri sera, all'Eliseo, è andato in scena l'incontro tra Volodymyr Zelensky e il presidente francese Emmanuel Macron. Un faccia a faccia durato circa tre ore, svoltosi in gran segreto all'arrivo del presidente ucraino dalla Germania, dove quest'ultimo si era recato per un colloquio con il cancelliere tedesco Olaf Scholz.
La risposta francese, di pari passo con quella tedesca, a Zelensky, è di ulteriori aiuti militari, compresi carri armati leggeri, veicoli blindati e addestramento ai soldati, all'Ucraina in vista della controffensiva contro la Russia. In una nota, la Francia ha ribadito la sua promessa affinché gli aiuti politici, economici, umanitari e militari proseguano "per tutto il tempo necessario".
Macron ha anche sottolineato come si stia "lavorando per la creazione di un tribunale ad hoc" per il "perseguimento del crimine di aggressione contro l'Ucraina", da avviare "al più presto".