La guerra continua più forte che mai in Ucraina: nella notte Kiev ha tremato sotto un attacco russo di grande portata. Le forze di Mosca hanno diretto verso la capitale ucraini droni e missili balistici e da crociera, causando più di 10 esplosioni e l'attivazione dell'allarme antiaereo durante tutte le ore notturne. L'amministratore militare parla del «massimo numero di attacchi missilistici nel più breve lasso di tempo».
Questo nuovo attacco russo all'Ucraina si è servito di droni e missili, sia balistici che da crociera. Il bilancio dell'azione militare moscovita si ferma per il momento a tre feriti.
I media locali riportano il racconto delle 10 forti esplosioni sentite a Kiev durante la notte, affermando che molte detonazioni sono avvenute anche in altre parti della regione attorno alla capitale. In particolare, Cherkasy, cittadina a sud di Kiev, ha registrato diverse deflagrazioni.
L'intensità straordinaria dell'attacco russo sull'Ucraina ha reso necessaria l'immediata attivazione dell'allarme e della difesa aerea, come fa sapere il capo dell'ufficio presidenziale Andrii Yermak. La minaccia di nuovi attacchi missilistici russi rimane attuale, tanto che l'allarme antiaereo è rimasto attivo in tutti gli oblast dell'Ucraina.
La devastazione di questo nuovo attacco russo non è rimasta invendicata. Nel giorno in cui Zelensky rientra in patria dal suo tour di visite ai maggiori leader europei affermando di avere «più armi» e di essere «più forti che mai», l'Ucraina risponde alle violenze russe abbattendo alcuni dei suoi missili da crociera.
Questa la ricostruzione di Vitaly Kim, capo dell'amministrazione regionale. Il messaggio lanciato su Telegram dal militare fa sapere inoltre che si tratta di missili cruise russi del tipo Kalibr". A lui, si aggiungono le dichiarazioni del capo dell'amministrazione militare regionale, Oleksandr Prokudi:
La guerra continua più accesa che mai, in un botta e risposta di attacchi sanguinosi mai finito.
Mentre il presidente Zelensky si accinge ad ultimare il suo "tour europeo", Olena Zelenska approda in Oriente e nello specifico a Seoul dove quest'oggi è stata accolta dal presidente sudcoreano Yoon Suk-yeol. Pochi dettagli finora sull'esito e sui temi dell'incontro ma intanto arriva una prima dichiarazione di cooperazione tra le parti, espressa mediante il comunicato di un'agenzia sudcoreana.
Stando a quanto si apprende, la first lady ucraina avrebbe chiesto maggior sostegno, usando toni positivi nei confronti della Corea del Sud che rappresenta un
Stando a quanto si apprende, la first lady ucraina avrebbe chiesto maggior sostegno, usando toni positivi nei confronti della Corea del Sud che rappresenta un "modello di resilienza e sviluppo". Infine, una sola battuta sulle possibilità di un epilogo nel conflitto bellico a proposito del quale Olena Zelenska è stata chiara nel ribadire che Kiev accetterà una pace solamente se frutto della vittoria ucraina.