Nella giornata di domani i cittadini della Grecia sono chiamati alle urne per le elezioni presidenziali del 2023. I greci dovranno dunque decidere se dare nuovamente fiducia, per un secondo mandato, a Kyriakos Mitsotakis, attuale primo ministro della Grecia e leader del partito conservatore Nuova Democrazia.
In queste ore di silenzio elettorale, il consenso del premier potrebbe essere incrinato dalla diffusione di un video da parte del New York Times. Nel video si vede una motovedetta della guarda costiera che lascia andare alla deriva del Mar Egeo una zattera con a bordo un gruppo di migranti, tra cui si riconoscono bambini e donne di diverse età. La zattera è stata successivamente intercettata dalle autorità turche e i migranti sono stati trasferiti in un centro detentivo a Smirne.
Il video in questione è stato girato a Lesbo un mese fa da un attivista ungherese e ha comportato numerose critiche nei confronti del premier, ma soprattutto la richiesta da parte dell'Alto Commissario Onu per i diritti umani di avviare un'indagine indipendente. Il girato costituisce infatti una prova che la Grecia ha violato le leggi internazionali e le norme dell'Unione Europa sui migranti. L'UE sta attualmente valutando la veridicità del video, che potrebbe essere messo in relazione anche con i fatti di Cutro e presentare nuove ipotesi sul naufragio avvenuto a marzo.
Il governo in carica ha sempre negato forme di maltrattamento nei confronti dei richiedenti asilo e ha rivendicato di subire una pressione molto maggiore rispetto agli altri Paesi UE nella gestione dei flussi migratori. La campagna del premier Mitsotakis, dunque, presenta tra i punti chiave una linea dura contro i migranti, motivo di aspro scontro con l'opposizione guidata dall'ex premier Alexis Tsipras, a capo del partito di centro-sinistra Syriza.
Il premier conservatore è stato al centro di critiche in seguito a un altro grave evento, un incidente ferroviario avvenuto a marzo sulla linea Atene-Salonicco e in cui hanno perso la vita circa sessanta persone. Il premier è stato accusato di non essersi impegnato, durante la sua carica, per migliorare il sistema ferroviario greco. Ma non solo: Mitsotakis la scorsa estate è stato coinvolto in un'inchiesta parlamentare per spionaggio nei confronti di giornalisti e politici del Paese, alla quale è seguita una mozione di censura.
Nuova Democrazia potrebbe dunque non arrivare ad avere i numeri necessari per la maggioranza assoluta in parlamento e proprio per questo Syriza sta puntando a una colazione di sinistra dopo il voto. Tsipras, dunque, ha rivolto un appello diretto ai cittadini in vista di domani:
Ricordiamo che le elezioni in Grecia sono previste per la giornata di domani, domenica 21 maggio. L'Europa avrà un occhio di riguardo, anche a causa delle ormai note vicende passate intorno al paese ellenico. Ora è tempo di guardare al futuro.