Dopo una lunga carriera di successi e vittoria Marek Hamsik, ex bandiera del Napoli, annuncia il ritiro dal calcio giocato. L'uomo con la cresta, cresciuto nel Brescia e idolo della piazza partenopea, chiuderà la sua carriera in Turchia con la maglia del Trabzonspor, l'ultima casacca di una carriera che l'ha visto protagonista lungo le pendici del Vesuvio e che l'ha visto salutare sotto il canto del muezzin. Commozione per i tifosi che l'hanno visto vestire le maglie delle proprie squadre del cuore; a loro, infatti, va uno dei primi pensieri di Hamsik a pochi secondi dall'annuncio del ritiro dal calcio.
"Mare chiaro", così come chiamato dai sostenitori del Napoli, si è espresso in questo modo sul suo saluto al mondo del pallone nelle vesti di calciatore: "Il Trabzonspor sarà la mia ultima squadra e giocherò l'ultima partita casalinga sabato. Voglio ringraziare tutti i club in cui ho giocato per avermi dato questa opportunità. Ringrazio tutti per questo viaggio, ho coronato il mio sogno. Appena sono nato, il calcio è stata la prima cosa che mi è venuta in mente. Questo era il mio destino".
Per quanto riguarda i suoi primi ricordi lo stesso Hamsik racconta il suo passato in Slovacchia e i suoi sogni da bambino: "Ho iniziato la mia carriera all'età di 4 anni, avevo grandi sogni e penso di aver raggiunto i miei obiettivi. Voglio ringraziare la mia famiglia e gli amici che mi sono stati vicini per aver creduto in me. Grazie ai nostri tifosi per avermi sostenuto. Ora mi godrò questi ultimi momenti, le ultime partite. Potrei non piangere, ma sono molto felice e orgoglioso".
Marek Hamsik si può considerare a tutti gli effetti un adottato dal calcio italiano, visto che il Brescia lo accoglie con la maglia delle Rondinelle in tenera età, prelevandolo dallo Slovan Bratislava giovanissimo. Si fa notare in Coppa Italia a suon di assist. Proprio la competizione nazionale diventa la sua vetrina per quanto riguarda le big d'Italia, ma alla fine la spunta un Napoli che cerca di ripartire dopo poco tempo dal ritorno nella massima serie. Con Lavezzi e Cavani, il Napoli trova in Marek Hamsik uno dei tre tenori, uno dei principali protagonisti della risalita dei partenopei in Serie A e in Champions League.
Resta il rammarico per i saluti rapidi con il Napoli, squadra attualmente campione d'Italia e per la quale aveva dato tutto sé stesso. Dodici stagioni ricche di gol, uno dei quali in finale di Coppa Italia contro la Juventus, quando con un pallonetto scavalcò Marco Storari e regalò ai suoi una coppa dopo anni di oblio legati al fallimento. Oggi si chiude una porta ma, come si suol dire, si apre un portone. Chissà se per Hamsik questo portone possa essere tinteggiato d'azzurro.