Dal calcio dei grandi all'atletica dei piccoli arrivano due esempi di sportività. Il primo ha come protagonista il capitano della Fiorentina Cristiano Biraghi colpito alla testa da bicchieri di birra e da altri oggetti che gli hanno procurato una profonda ferita alla testa al minuto 37 della finale di Conference League con il West Ham.
Medicato in campo, il viola ha continuato a giocare. Altri avrebbero fatto chissà quali sceneggiate, avrebbero invocato chissà quali immediate sanzioni. Lui no. Eppure, giocare dopo un evento così traumatico è difficile, molto difficile. Lo ha fatto e merita un premio alla sportività, quella che non hanno mostrato i tifosi inglesi che già prima del lancio contro Biraghi si erano esibiti allo stesso modo con Nico Gonzalez.
Un altro bel gesto che testimonia i valori più alti dello sport viene da un bambino di 11 anni che a Lucca ha rinunciato alla vittoria per aiutare un avversario che era caduto durante la corsa. La notizia la riporta La Nazione. I protagonisti partecipano al Gran Galà Esordienti: in una batteria dei 400 metri due ragazzini, uno della Virtus Lucca e l'altro dell'Atletica Massarosa, lanciano la volata finale con buon vantaggio sugli altri ma a circa 80 metri dall'arrivo si agganciano. L'atleta di Massarosa cade a terra spianando la strada al ragazzino della Virtus, che però si ferma tornando indietro e aiutando il rivale a rialzarsi. La gara poi è stata vinta in rimonta da un bimbo livornese ma la vittoria più bella è dell'atleta virtussino.
Stefano Bisi
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