Nel corso di un importante vertice tenutosi a Tunisi, l'Unione europea (UE) e la Tunisia hanno firmato una dichiarazione congiunta che prevede un partenariato strategico in vari settori, tra cui l'istruzione, la ricerca, la cultura, l'economia, l'energia e la migrazione: la dichiarazione è stata firmata dalla presidente della Commissione UE, Ursula von der Leyen, dal premier italiano, Giorgia Meloni, e dal primo ministro olandese, Mark Rutte.
Uno dei punti chiave del partenariato riguarda la lotta contro la migrazione irregolare e il traffico di esseri umani. L'UE sosterrà la Tunisia con un finanziamento di 100 milioni di euro per migliorare la sorveglianza delle frontiere marittime e le operazioni di ricerca e salvataggio. Questa iniziativa mira a prevenire la perdita di vite umane in mare e contrastare le attività dei trafficanti di migranti.
La presidente von der Leyen ha sottolineato l'importanza di rafforzare le relazioni tra l'UE e la Tunisia, evidenziando che le due parti condividono una storia comune e che è nel loro interesse comune investire nella stabilità e nella prosperità del paese. Inoltre, von der Leyen ha annunciato che l'UE è pronta a mobilitare oltre 900 milioni di euro per sostenere la Tunisia dal punto di vista economico, in particolare una volta raggiunto un accordo con il Fondo Monetario Internazionale (FMI). Sulla democratizzazione della Tunisia, von der Leyen è ottimista: "Il percorso democratico della Tunisia è stata una strada lunga, talvolta difficile, ma queste difficoltà si possono superare".
La premier italiana, Giorgia Meloni, ha accolto positivamente la dichiarazione congiunta, definendola un importante passo avanti nella costruzione di un vero partenariato tra l'UE e la Tunisia. Ha inoltre espresso il desiderio di arrivare al Consiglio europeo di fine giugno con un memorandum d'intesa già firmato tra le due parti. Meloni ha anche proposto l'organizzazione di una conferenza internazionale sulla migrazione e lo sviluppo, che potrebbe rappresentare un'ulteriore tappa del percorso di cooperazione.
Il primo ministro olandese, Mark Rutte, ha sottolineato l'importanza di rispettare i diritti umani nel rafforzamento del partenariato con la Tunisia. Ha concordato con la presidente von der Leyen che il dialogo con la Tunisia dovrebbe essere basato su principi di rispetto dei diritti umani.
La dichiarazione congiunta Ue-Tunisia mira anche a promuovere legami economici e commerciali più forti, un partenariato energetico sostenibile e competitivo e contatti interpersonali tra le due parti. Si prevede che la cooperazione rafforzata porti benefici tangibili sia per l'UE che per la Tunisia, affrontando le sfide comuni e promuovendo lo sviluppo e la prosperità di entrambe le regioni.