Il Brescia, oltre alla domanda di iscrizione alla Lega Pro, ha presentato anche quella alla Serie B. Una scelta del presidente delle Rondinelle, Massimo Cellino, che non ha portato avanti solo la domanda per entrare in Serie C ma anche per quanto riguarda la serie cadetta. Lo stesso Cellino vorrebbe sfruttare la situazione delicata che sta vivendo la Reggina, con il presidente dei biancoblu bresciani che lancia una sorta di guanto di sfida ancor prima del chiarimento in merito alla situazione economica legata alla compagine del Granillo, che nella scorsa stagione ha raggiunto i play off all'ultima giornata.
La società bresciana vuole dunque chiarezza per quanto riguarda la situazione della Reggina, con Cellino che vuole chiarezza riguardo alla ristrutturazione del debito dei granata che consentirebbe di iscriversi al campionato cadetto. La compagine calabrese, per potersi iscrivere senza alcun problema alla Serie B, deve versare entro la mezzanotte odierna 7 milioni e mezzo di euro per poter salvare tutti i quadri economici delle posizioni legate a stipendi di giocatori, contributi Irpef e Inps.
Sempre il Brescia, retrocesso quest'anno dopo i play out con il Cosenza, ha affermato di aver inoltrato alla Procura Federale presso la FIGC e alla Procura Generale del Coni Notizia di illecito e richiesta di esercizio del potere disciplinare ai sensi dell’art. 118. Qualora la Reggina non dovesse adempiere agli oneri economici a quel punto, vista la sconfitta con il Cosenza e il miglior posizionamento in classifica, ad essere ripescata sarebbe proprio la squadra lombarda.
Il ritorno del Brescia in Serie B, dunque, è appeso soltanto a quest'ultima ipotesi: qualora la Reggina non dovesse riuscire ad adempiere a tutti questi oneri contrattuali a quel punto la squadra lombarda resterebbe nella serie cadetta e non scenderebbe di categoria. Come una Cenerentola la Reggina ha tempo fino a mezzanotte per iscriversi, poi il tempo scadrà e la squadra calabrese dovrà dire addio al professionismo una volta per tutte, lasciando dunque il posto al Brescia.
Le stesse Rondinelle avevano vissuto ore drammatiche ai play out con il Cosenza. Sconfitti al Marulla 1-0 con il gol di Marco Nasti, il Brescia era andato in vantaggio al Rigamonti per 1-0 grazie alla rete di Dimitri Bisoli, salvo poi essere riacciuffati all'ultimo secondo grazie al gol del difensore del Cosenza Andrea Meroni. La gara, tuttavia, è passata alla storia per la pioggia di fumogeni in campo subito dopo il gol degli ospiti e per la lunga sospensione da parte di Davide Massa, interruzione poi chiusasi con il fischio finale.