Il segretario del Consiglio di sicurezza di Mosca, Nikolaj Patrushev, parla della controffensiva ucraina e plaude ai successi russi: «Kiev conta già 13mila caduti», ha commentato il funzionario del Cremlino.
La dichiarazione è stata rilasciata durante una riunione con i membri del Consiglio, alla presenza del Presidente Vladimir Putin. Il segretario Patrushev avrebbe fatto riferimento ai dati convenuti da diversi dipartimenti dell'esercito russo per quanto attiene alle giornate tra il 4 e il 21 giungo.
L'esercito ucraino prosegue la sua corsa alla riconquista delle terre sottratte da Mosca. La controffensiva è complessa e trova un esercito russo pronto a fare resistenza, ma almeno parziali successi si sono ottenuti nel sud-est del Paese.
A dare la notizia è Andriy Kovalev, portavoce dello Stato Maggiore delle forze armate di Kiev, intervistato dal canale ucraino United News:
Nel frattempo, i russi concentrano la loro artiglieria nella difesa a est, cercando di impedire alle truppe di Zelensky l'avanzata verso Orekhovskyy. Altri combattimenti importanti si stanno registrando in queste ora nei pressi della città di Lyman:
ha fatto sapere lo stesso Kovalyov.
La regione di Sumy si è vista recapitare diverse bombe russe durante la notte. L'Amministratore militare regionale ha dichiarato che la zona è stata oggetto di intensi bombardamenti, nei quali sono stati coinvolti alcuni civili. Uno di loro, in particolare, ha ripotato gravi ferite durante una delle 147 esplosioni che hanno causato danni importanti a condominii e altre infrastrutture. Il messaggio è stato lanciato su Facebook e subito rilanciato dal Kyiv Indipendent.
La guerra prosegue anche a Krasnopillia, Khotin, Yunakivka, Vorozhba, Shalyhyne, Bilopillia, Myropillia, Nova Sloboda ed Esman, dove i russi hanno indirizzato i colpi dei loro mortai, dell'artiglieria e dei velivoli da combattimento.