Porte girevoli in casa Roma sugli esterni fra chi rimane, chi potrebbe partire e chi arriva. L'unico intoccabile per Josè Mourinho è Nicola Zalewski, il gioiellino polacco è la sua creatura e non vuole privarsene di fronte a qualunque cifra. Difficile che parta Zeki Celik, non è una prima scelta ma si è rivelato essere una valida alternativa sia come esterno che come braccetto di destra. Sono a rischio cessione Karsdorp e Spinazzola che sono stati messi in vendita dalla Roma, l'obiettivo è sgravarsi di due ingaggi pesanti e racimolare qualche soldo da poter investire in altri reparti.
La Roma ripartirà dal 3-4-2-1, l'assetto tattico non si discute per Josè Mourinho. Alla luce di questa certezza vuole avere delle alternative all'altezza e integre sulle corsie laterali, mettere in vendita Spinazzola e Karsdorp quindi non va interpretata come una mancanza di stima per i due giocatori. Sono state due risorse importanti ma con troppi contrattempi fisici che hanno spesso obbligato lo Special One a soluzioni adattate di emergenza.
Con Karsdorp ci sono state delle incomprensioni dopo la partita di campionato fra Sassuolo e Roma a fine 2022 che sembrava aver terminato il ciclo in giallorosso. Mourinho aveva scaricato sull'olandese le responsabilità del pareggio mettendolo fuori rosa fino alla fine di gennaio 2023 quando ci fu il riavvicinamento. Il giocatore non si discute come apporto alla causa ma i continui infortuni stanno diventando un problema. Per questo motivo la decisione di trovare degli acquirenti con l'entourage del giocatore che si è già messo al lavoro.
La valutazione del club di Trigoria è di 8 milioni e non ci sta la volontà di accettare offerte più basse, una sua eventuale permanenza non diventerebbe quindi un problema. L'interesse più concreto per l'olandese è arrivato dalla Turchia con il Fenerbahce che lo ha individuato come sostituto del partente Osayi Samuel. L'ipotesi turca non dispiace a Karsdorp che tornerebbe a giocare con Edin Dzeko ma al momento non ci sono offerte. I gialloblù di Istanbul devono prima scegliere il nuovo allenatore dopo l'addio con Jorge Jesus.
Per Leonardo Spinazzola il discorso è più complicato. Ha un contratto in scadenza il prossimo anno quindi o si trova un accordo per il rinnovo oppure la cessione permetterebbe alle casse giallorosse di incassare qualcosa. A questo va aggiunto una forma fisica precaria che non ha permesso al laterale di ritrovare lo smalto ammirato all'Europeo due anni fa e i trent'anni compiuti lo scorso 25 maggio.
Questa situazione obbliga il club giallorosso ad una valutazione con Jose Mourinho che ha definite le gerarchie sulla fascia sinistra con Nicola Zalewski che è il padrone della corsia. Il giovane polacco è un talento del settore giovanile con grandi margini di crescita, ha giocato anche sulla destra ma non ha lo stesso rendimento di quando può entrare con il piede forte dentro il campo. Per questa ragione Spinazzola si può considerare un sacrificabile, la sua valutazione si aggira sui dieci milioni di euro che sarebbero investiti sull'attaccante.
L'alternativa poi sarebbe già in casa visto che Stephan El Shaarawy ha trovato l'intesa per prolungare il contratto fino al 2026 con opzione per il terzo anno al raggiungimento di determinate condizioni. L'italo egiziano si è saputo riciclare in un nuovo ruolo, è un esterno chiaramente a forte spinta offensiva ma ha dimostrato di sapersi applicare anche in un lavoro difensivo. Manca solo l'annuncio ufficiale da parte del club giallorosso che arriverà nei prossimi giorni, una serie di conferme per Josè Mourinho dopo quelle di Chris Smalling e Bryan Cristante.