L'assemblea dei club di Serie A ha deciso di non approvare le offerte arrivate per i diritti TV da DAZN, Mediaset (per le partite in chiaro) e Sky e proseguire con una nuova fase di trattative private con le tre emittenti rimaste in corsa. Nulla di fatto, quindi, nell'ultimo incontro tenutosi a Milano e valevole per l'assegnazione dei diritti TV nel triennio 2024-2027. Come già noto da un po’, la cifra fissata dalla Lega per i diritti italiani del campionato di Serie A è di 1 miliardo e 150 milioni. Una cifra molto alta, che sembra quasi una tattica per evitare offerte al ribasso. Scontato che non si arriverà a quella soglia, ma minimo si toccheranno i 930 milioni dell’ultima volta. Nel frattempo, l'ultima idea legata ai diritti TV della Serie maturata dal Consiglio di Lega è quella di coprire tutte le possibili fasce orarie con una partita al giorno. Nello specifico, lo schema base in cui saranno suddivise le partite durante il weekend sarà il seguente:
Diritti TV Serie A, le parole del presidente della Lega Lorenzo Casini. Dopo il rifiuto dell'offerta dei tre network interessati, l'assemblea dei club è stata aggiornata al 14 Luglio. Sul tema è intervenuto Lorenzo Casini: "L'assemblea, alla luce di quanto riportato dall'ad De Siervo, ha deliberato di concedere una proroga alle trattative private (con Dazn, Mediaset e Sky, ndr) per i diritti tv, che proseguiranno quindi nelle prossime settimane. Siamo arrivati al momento decisivo, all'esito di queste trattative o ci sarà assegnazione o si apriranno manifestazioni di interesse per il canale di Lega". Il presidente della Lega Serie A ha poi aggiunto: "Nei giorni scorsi avevamo ipotizzato che il lavoro fatto finora potesse arrivare a una conclusione ma è emerso che è un lavoro molto intenso che si portando avanti e quindi c'era bisogno di ulteriore tempo. Non c'è stato nulla che non è andato, siamo nel pieno delle trattative. Le buste con le offerte sono state aperte ma non è stato comunicato l'importo, non è stato considerato un importo definitivo visto che ci sono ancora delle trattative".
Quello dei diritti tv della Serie A è un tema caldo nell’ultimo periodo. L’ultima fumata nera comunque non porta a qualcosa di negativo, ma solo a un prolungamento delle discussioni. Diverse le ipotesi sul tavolo, ma una – possibile ma non sicura – continua a prendere piede. Non è infatti detto che si proceda con tre tv a trasmettere i match. Un broadcaster a detenere tutta l’esclusiva (come Dazn), un altro con alcune partite in co-esclusiva (come Sky), un nuovo ingresso per una partita in chiaro (Mediaset). Possibile invece che si vada a due, con un broadcaster a reggere tutto. E qui l’ipotesi più probabile è senza dubbio Dazn. Più un altro a proporre l’offerta della partita in chiaro il sabato sera: e qui il nome più gettonato è Mediaset. Si parla di una partita, ma non è da escludere che sia più di una la sfida trasmessa in chiaro. Per accrescere l'appeal del prodotto, molto probabile il passaggio a una Serie A in quattro giorni – dal venerdì sera al lunedì sera – ma non è addirittura impossibile vedere una Serie A spalmata su tutta la settimana in assenza delle coppe europee.