Clamorosa coincidenza, tra Sardegna, Sicilia e Calabria, in cui si è potuto assistere alla nidificazione di tartarughe caretta caretta. Un bel segnale per l'ambiente.
Sabato sera magico nel lido di Cea a Tortolì, (Ogliastra, Sardegna), dove due giovani hanno incrociato una tartaruga caretta caretta intenta a deporre uova. Spettacolo certo non comune, che ha spinto i ragazzi a chiamare il 1515 del Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale.
Non si tratta comunque di un fatto isolato nella regione. Anzi, è a quanto pare un periodo piuttosto propizio per eventi di questo genere. Tanto che, sempre ieri sera, la Forestale ha dovuto recintare un'area importante della spiaggia di Quartu Sant'Elena (Cagliari), proprio per lasciare tranquilla un'altra tartaruga, poi tornata in acqua, e tenere lontani curiosi e possibili guastafeste vari. E ancora uova sono state trovate a Li Junchi, a Badesi (Sassari).
Non è da meno la Sicilia, che ha registrato a sua volta la nidificazione di una caretta caretta sulla spiaggia di San Vito Lo Capo, nella provincia di Trapani.
Le regioni diventano tre con la Calabria. Precisamente tra Marina e i Laghi di Sibari, in provincia di Cosenza. A intervenireper tutelare il preziosissimo evento, stavolta, è stata una squadra del Wwf. In tutti i casi, per la schiusa bisognerà attendere 60 giorni.
Buonissime notizie, e proprio a ridosso della Giornata internazionale del Mar Mediterraneo celebrata ieri. Buon segnale anche per l'orgoglio di amministratori e imprenditori turistici locali, visto che episodi di questo tipo non si verificano laddove le condizioni ambientali non siano ottimali.
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