Larry Nassar, ex medico della nazionale statunitense di ginnastica artistica, è stato accoltellato in carcere, dove era recluso per l’accusa di violenze sessuali
Partiamo da un’altra storia, del preambolo. Ovvero perché Larry Nassar si trovasse in carcere. Nato a Farmington Hills, nella Contea di Oakland, Michigan, il 16 agosto 1963, Nassar ha coperto nella nazionale statunitense di ginnastica artistica il ruolo di osteopata dal 1996 fino al 2017. Infatti, per quanto già nel 2015 il caso stesse per scoppiare (con la testimonianza di Maggie Nichols subito messa a tacere), sarà nel 2017, grazie all’indagine dell’Indianapolis Star, che scoppierà la vicenda Nassar. Il quotidiano americano raccoglierà centinaia di testimonianze di ginnaste disposte a raccontare gli abusi subiti dal medico. Una condotta che Nassar ha portato avanti per decenni, si presume molto spesso coperto dai suoi colleghi e superiori. E’ la fine per Nassar che di li a breve, nel 2018, verrà prima processato e successivamente condannato per il reato di abusi sessuali su centinai di atlete. Per tali reati l’ex medico viene condannato a 176 anni di reclusione e altri 60 anni di carcere per reati di pedopornografia. Un caso che a livello mondiale ha scioccato il mondo dello sport e non solo, tanto da portare alla produzione di due celebri documentari: At The Heart of Gold - della HBO, datato 2019 - e un anno dopo Atleta A di Netflix.
Adesso si torna a parlare di Nassar per quanto gli è accaduto nel penitenziario di Coleman, Florida. Ieri l’ex medico della nazionale statunitense di ginnastica artistica è stato accoltellato due volto al collo, due volte alla schiena, e per altre sei volte al petto da un detenuto. Al momento sappiamo che le sue condizioni sono definite stabili e si sta cercando di fare luce sulla vicenda. Da quanto si apprende dalle fonti giornalistiche americane dell’ultima ora, Nassar sarebbe stato aggredito domenica alle 14:35 e ancora non sono noti gli aggressori.
Numerose nonchè note per i loro traguardi, furono le atlete che denunciarono gli abusi di Nassar, tra le quali spicca il nome di Simone Biles. L’atleta nel 2021, davanti la Commissione di Giustizia del Senato, accusò pubblicamente con una sentita quanto dolorosa testimonianza l’FBI stessa:
I funzionari dell’FBI non hanno risposto alle accuse con la serietà e l’urgenza che avrebbero meritato e richiesto. E hanno commesso numerosi errori e violato molteplici regole del Bureau. (…) Non voglio che un’altra giovane ginnasta, un’altra atleta olimpica sperimenti l’orrore che centinaia di noi hanno provato a causa degli abusi di Larry Nassar. Le cicatrici di quanto accaduto continuano a vivere con ognuna di noi. (…) Hanno tradito quello che è il loro dovere, non hanno protette queste ragazze dagli abusi.
L’ex osteopata si era laureato alla Michigan State University (al College of Osteopathic Medicine) in medicina osteopatica, poi si è formato al St. Lawrence Hospital e al College of Human Medicine. Poi nel 1986 l’ingresso nel mondo dello sport in qualità di preparatore atletico per la squadra nazionale di ginnastica degli Stati Uniti. Tra le vittime di Nassar appaiono i nomi anche di Madison Kocian, Ashton Locklear, Maggie Nichols, Gabby Douglas, Kyla Ross, Bailie Key, Terin Humphrey, Jeanette Antolin, Jamie Dantzscher, Aly Raisman, McKayla Maroney e Jordyn Wieber.
Importante notare come il Caso Larry Nassar abbia innescato un processo inarrestabile anche in altri paesi dove poco alla volte, anche sulla potente scia del MeToo altre atlete e ginnaste hanno denunciato gli abusi subiti portando a galla la violenza dei trattamente inflitti. Ora non resta che attendere gli aggiornamenti dal mondo dello sport e dal carcere di Coleman.