Con il tedesco Wellbrock ad aggiudicarsi il posto più ambito del podio, il resto è tutto per l'Italia con Paltrinieri che si aggiudica l'argento e Acerenza il bronzo della 5 km di fondo ai Mondiali di Nuoto di Fukuoka!
Con il tedesco campione del mondo Florian Wellbrock ad aggiudicarsi il posto più ambito del podio, il resto è tutto per l'Italia con Paltrinieri che si aggiudica l'argento e Acerenza il bronzo della 5 km di fondo! Altra grande soddisfazione azzurra ai Mondiali di Fukuoka con i nostri nuotatori unici in grado di tenere testa alla potenza del tedesco. Sempre dal fronto azzurro segnaliamo nella medesima gara il quinto posto di Pozzobon. Acerenza dopo la medaglia ha dichiarato, parlando anche del compagno azzurro:
"Siamo due guerrieri, non molliamo mai e l'abbiamo dimostrato. Alla fine ci abbiamo anche provato, ma Wellbrock ha dimostrato di essere il più forte. Dopo una gara vissuta ad aiutarci reciprocamente è stato bello sfidare Greg; è passato lui ma l'importante è che entrambi siamo andati a medaglia. Purtroppo nella distanza olimpica mi è mancata un po' di lucidità che oggi invece avevo. Mi sentivo veramente bene. Greg ha bisogno di una mazzata prima di accendersi? Ebbene, gliela darò io in allenamento"
Florian Wellbrock , sempre al comando, ha siglato 53’58’’0; dopo di loro Paltrinieri ha registrato 54’02’’5 e subito dopo Acerenza 54’04’’2. Tra le dichiarazioni post gara, riportiamo anche quelle dell'allenatore e tecnico Fabrizio Antonelli: "C'è commozione per queste medaglie. Dopo la dieci chilometri abbiamo parlato a lungo; sapevamo che entrambi avevano dato tutto senza aver ottenuto il risultato sperato, ma avevamo anche constatato che il podio era un obiettivo possibile. La qualificazione per Parigi non può, né deve rappresentare un problema. Si prenderà più avanti. Quindi focus sulle altre gare. Ebbene la gara di oggi è stata il coronamento del lavoro svolto e la dimostrazione della forza della squadra a cominciare da Barbara Pozzobon che ha disputato un'ottima prestazione, reinventandosi dalla 25 chilometri nella gara più veloce con progressi eccezionali. Gregorio e Domenico sono stati intelligenti, furbi, scaltri e tenaci. Ringrazio la Federazione che ci consente sempre di lavorare in condizioni ideali mettendoci a disposizione tutto ciò che serve per restare competitivi ogni anno".