Rinnovo contratto della scuola, Valditara respinge le accuse: "Migliore mai fatto, è soddisfatta persino la CGIL..." | VIDEO

Rinnovo contratto della scuola al centro del dibattito politico dopo l'intesa siglata con i sindacati, che hanno espresso soddisfazione nonostante alcune categorie abbiano manifestato malumore per degli aumenti definiti come irrisori. Il Ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara è intervenuto presso l'assemblea nazionale di Coldiretti ed ai microfoni di TAG24, oltre che del protocollo per l'educazione alimentare, ha proprio respinto le accuse ribadendo con forza come il nuovo contratto sia il migliore mai siglato.

Rinnovo contratto scuola. l'intervista video a Valditara

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Il ministro Valditara intervenuto presso l'Assemblea Nazionale di Coldiretti ribadisce a TAG24 l'importanza del protocollo sull'educazione alimentare siglato dal ministero con la confederazione che presto darà ulteriori benefici, soprattutto per i più giovani: "Certamente, è una delle finalità che ci siamo ripromessi con il protocollo d'intesa con Coldiretti siglato dal mio ministero. L'educazione alimentare è fondamentale perché insegna a mangiare sano e a mangiare prodotti del territorio, quindi è una rivoluzione anche per le mense".

Il tema più caldo degli ultimi giorni è sicuramente l'intesa sul rinnovo di contratto per insegnanti e operatori della scuola, che avranno però un amento mensile in busta paga di pochi euro proprio secondo il corpo docente: "Questo è il più importante aumento realizzato fina ad ora per la scuola, non sarebbe potuto avvenire senza i 300 milioni che abbiamo voluto investire per gli aumenti dei contratti", poi ribadisce come l'azione del governo abbia trovato il plauso anche dei sindacati rispedendo dunque al mittente le accuse "Questo è certamente un primo passo, ma voglio sottolineare come la filiera della scuola ne esca bene e persino un sindacato come la CGIL ha espresso apprezzamento". Il Ministro poi sceglie di non rispondere sulle polemiche innescate da Elly Schlein a proposito dell'autonomia differenziata.