Mentre il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ricevuto i vertici della Rai, la presidente Marinella Soldi e l'ad Roberto Sergio, continuano le polemiche sul caso Saviano. La presidente Soldi ha infatti stigmatizzato il provvedimento preso nei confronti del programma 'Insider – faccia a faccia con il crimine' condotto dallo scrittore. "L’ad della Rai, secondo le norme, ha autonomia decisionale sulla gestione aziendale e sui programmi" - ha premesso Soldi ma… "come presidente svolgo il mio ruolo a garanzia degli utenti e dell’azienda, ricercando un approccio costruttivo; le valutazioni politiche non mi appartengono. Proprio in virtù del mio ruolo ritengo oggi di dover intervenire sul cosiddetto caso Saviano, che molti hanno paragonato al caso Facci. Vicende diverse, per quel che ciascuno ha detto e per le tipologie del programma di Saviano, un prodotto nello spirito del servizio pubblico che parla di mafia e di legalità, che ha avuto un primo ciclo di successo. Fermo restando il rispetto dovuto alle istituzioni, auspicherei un supplemento di riflessione interna per ricercare, in tempi idonei, una soluzione gestionale nell’interesse degli utenti e dell’azienda, tenendo conto, tra l’altro, che si tratta di un programma già registrato".
Secca la replica dei politici del centrodestra sul caso Saviano. In primis il senatore Maurizio Gasparri che fa parte della commissione Vigilanza: "Per il Presidente della Rai il codice etico vale in alcuni casi e non in altri. Per Facci si applica inesorabilmente, per altri invece vale la facoltà di insultare chiunque definendolo ‘esponente della mala vita’. La Soldi ha perso una occasione per tacere - continua Gasparri - La sua sudditanza psicologica a certi apparati comunicativi dimostra che non è ‘super partes’, ma è evidentemente vittima del politicamente corretto della sinistra". Anche Rita Dalla Chiesa, vicepresidente di Forza Italia a Montecitorio e componente della VII Commissione Cultura, Scienza e Istruzione, si è detta delusa dalle affermazioni della Soldi: "Se la Rai invoca un codice etico in un caso, perché deve inginocchiarsi in altri? Chiediamo serietà e coerenza. Caro Saviano, perché dici che non c’è spazio per l’antimafia? Pensi di rappresentarla solo tu? Ho dei dubbi in proposito".