Nelle ultime 24 ore, le forze armate ucraine hanno attaccato il ponte di Chongar, situato al confine amministrativo tra la Crimea e la regione di Kherson, e hanno tentato di colpire Mosca con almeno 3 droni d'attacco kamikaze. Il Comando strategico delle Forze armate dell'Ucraina ha prontamente confermato gli attacchi al ponte di Chongar e si è congratulato con le Forze Armate su Telegram. Turisti e residenti locali hanno segnalato i danni al ponte e le code che si sono create in seguito a questo attacco. Il ministero della Difesa russo, inoltre, ha diffuso la notizia di aver sventato un attacco terroristico ucraino che prevedeva 25 velivoli senza pilota diretti su oggetti nel territorio della penisola di Crimea. Non si registrano né feriti nè danni.
Durante la notte, Mosca è stata teatro di alcune esplosioni causate, secondo le informazioni fornite dal Ministero della Difesa russo, da almeno 3 droni d'attacco "kamikaze" ucraini. Uno di questi è stato abbattuto dalle difese aeree nel distretto di Odintsovo, gli altri due invece sono stati neutralizzati dai sistemi di guerra elettronica. Gli ultimi due droni hanno perso il controllo e hanno colpito un complesso non residenziale. Sergei Sobyanin, sindaco della capitale, ha reso noto che l'attacco ha lievemente danneggiato le facciate di due torri di uffici della città. I servizi di emergenza hanno invece segnalato la presenza di un ferito, una guarda di sicurezza, a causa dell'esplosione nell'edificio.
A causa di tale attacco, nelle prime ore del gioco lo spazio aereo sopra Mosca è stato temporaneamente interdetto alla presenza di qualsiasi aeromobile e l'aeroporto Vnukovo è stato chiuso agli arrivi e alle partenze. Nell'arco di un'ora, alle 5:40 di stamattina ora locale (4:40 in Italia) l'aeroporto ha ripreso la propria attività.
Non si ferma qui il resoconto degli attacchi occorsi nelle ultime ore. Intorno alle 20 ora locale (17 in Italia) un missile russo è caduto sulla città ucraina di Sumy, nel nord-est del Paese, e ha comportato la morte di un civile. È stato danneggiato un istituto scolastico, dove cinque persone sono rimaste ferite. La città di Sumy a inizio luglio era già stata vittima di un attacco di droni russi: 3 persone erano morte e 21 erano state ferite.
Ad acuire le tensioni sul fronte bellico è intervento Vladimir Putin che ha parlato di rinforzi netti per la Marina. In particolare, il presidente russo ha "promesso" un rinforzo sostanziale nel corso della parata annuale della Marina a San Pietroburgo. Ecco le parole riportate dall'agenzia Tass:
Intanto, sempre Putin al termine del vertice con i leader africani, ha dichiarato che da parte della Russia "non c'è alcun cambiamento nell'operazione militare speciale in corso". L'Ucraina, invece, "a partire dal 4 giugno ha perso 415 carri armati", dunque si è trovata, secondo quanto afferma Putin, a dover ripensare e cambiare le proprie tattiche.