L'Aula della Camera ha approvato la questione sospensiva della maggioranza volta a sospendere l'esame della proposta di legge dell'opposizione sul salario minimo per 60 giorni. I voti a favore sono stati 168, 127 i contrari, tre gli astenuti.
La maggioranza di centrodestra continua a riposizionarsi. Non tanto nel merito, visto che per il governo la proposta di legge rimane non fattibile per legge, quanto nella modalità di discussione con le opposizioni. Inizialmente, la questione doveva morire sul nascere attraverso un emendamento soppressivo in Commissione Lavoro poi ritirato. Quindi la proposta è approdata alla Camera per essere discussa ma la maggioranza vuole prendere tempo ed ha proposto una sospensiva, ora approvata, che dovrebbe rimandare il dibattito a dopo l’estate. Le opposizioni che hanno presentato la proposta di legge – tutti i gruppi tranne la parte di Italia Viva del Terzo Polo – aumentano l’intensità dello scontro ed inveiscono frontalmente contro i gruppi di centrodestra. È quanto sta avvenendo proprio ora alla Camera dei deputati attraverso, tra le altre, la voce di Elly Schlein. Il Partito Democratico ha promesso una battaglia intensa sul salario minimo, dentro il palazzo e all’infuori di esso. Tra le piazze e tra le persone. La numero uno dem dice che l’ordine del giorno non riguarda Una semplice sospensiva, ma una vera e propria fuga da parte della maggioranza.
Così la deputata Elly Schlein nel suo intervento in aula:
Il motivo formale per cui la maggioranza ha chiesto questa sospensiva è per avere il tempo concreto per approfondire la questione. Ma per Elly Schlein si tratta di una scusa: Non c’è niente da approfondire. Poi ha aggiunto:
Nel merito della proposta di legge presentata anche dal PD, Elly Schlein spiega che è volta a:
In chiosa, un altro attacco al governo e all’operato volto negli ultimi mesi. Le parole di Schlein: