05 Aug, 2023 - 10:24

Palermo, allarme diossina nell'aria. I dati dell'Arpa: “E’ 35 volte superiore al normale"

Palermo, allarme diossina nell'aria. I dati dell'Arpa: “E’ 35 volte superiore al normale"

E' allarme diossina a Palermo, dove l'Arpa, in seguito al rogo divampato lo scorso 24 luglio 2023 nella discarica di Bellolampo, ha rilevato nel secondo campionamento dell'aria, in alcune zone del capoluogo siciliano, una presenza della sostanza tossica che supera di 35 volte i dati nella norma.

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Le aree interessate dai livelli di diossina, si legge nell'ordinanza, sono stati verificati in località Inserra, discarica di Bellolampo, ospedale Cervello, centro commerciale La Torre e via Castellana. Le misure precauzionali coinvolgono i quartieri di Cruillas, Cep e Borgo Nuovo e i comuni di Torretta e parte di quello di Capaci.

Palermo, allarme diossina: il rapporto dell'Arpa

Ecco quanto si legge nel rapporto dell'Arpa pubblicato ieri sera 4 agosto 2023:

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La determinazione di diossine sull’aria campionata nei pressi della località Inserra, all’ingresso del residence sito in via Costantino dalle ore 22.20 del 25/07/2023 alle ore 23.20 del 26/07/2023 ha restituito una concentrazione pari a 116 TE fg/m3. La determinazione di diossine sull’aria campionata nel P.O. Villa delle Ginestre dalle ore 11.30 del 25/07/2023 alle ore 10.30 del 27/07/2023 ha restituito una concentrazione pari a 3.531 TE fg/m3, dunque con un aumento che supera 35 volte la norma.
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I risultati ottenuti indicano nel sito di via Costantino 28 una riduzione della concentrazione di diossine in aria dal 25 al 26 luglio, mentre nel campione prelevato a Villa delle Ginestre dal 25 al 27 luglio la formazione di diossine e furani e la loro presenza in aria ambiente, si legge nel rapporto dell'Arpa.

L'ordinanza del Comune: niente carne e uova

In seguito all'incendio che ha interessato la zona di Bellolampo, il Comune di Palermo ha disposto un'ordinanza che vieta il consumo di carne, uova, latticini e foraggi provenienti in un raggio di 4 km dal sito della discarica. Il sindaco inoltre raccomanda di lavare accuratamente anche la frutta e di mangiala senza la buccia almeno per i prossimi 15 giorni.

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Giuseppa Giordano
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