Sale a sette il bilancio delle vittime dell'attacco russo a Kherson, dove nel villaggio di Shyroka Balka è stata uccisa un'intera famiglia, compreso un neonato di 23 giorni e un dodicenne morto in ospedale a seguito di gravi ferite.
A riferirlo è il ministro dell'Interno Igor Klymenko su Telegram, dove ha pubblicato le immagini che mostrano i danni dell'attacco, con un colonna di fumo nero che si erge sopra una casa.
Nel frattempo le difese aree di Mosca hanno dichiarato di aver abbattuto almeno quattro droni di cui tre nella regione di Belgorod, sude della Russia, mentre tre nella regione di Kursk. Gli attacchi con droni stanno aumentando da quando, a maggio di quest'anno, ne è stato abbattuto uno sopra il Cremlino.
In Russia è vivo il dibattito sui "due pesi e due misure" di Vladimir Putin che ha "risparmiato" il traditore della Wagner Yevgeny Prigozhin al contrario di altri dissidenti, tra tutti Alexei Navalny.
Questo fa pensare sul valore de il ruolo del capo dei mercenari in rivolta contro il Cremlino. Secondo la CNN il boss della Wagner ha ancora importanza, anche se ovviamente è diminuita.
L'emittente ha riportato le parole di Candace Rondeaux, direttrice di Future Frontlines, servizio di intelligence open source presso il think tank New America
Il ministro della difesa ucraino Oleksii Reznikov ha rilasciato un'intervista al Guardian dove ha raccontato la situazione delle mine in Ucraina.
Dopo mesi di estenuanti attacchi le forze ucraine stanno finalmente facendo passi avanti lungo le linee d'attacco. A riportarlo è il New York Times che cita analisti e funzionari ucraini.
Nonostante l'avanzamento non sia stato più di 16-19 chilometri ogni metro è importante perché costringe Mosca a deviare le forze richiamandole da altre parti del fronte.
I progressi di Kiev sembrano essere lenti ma importanti, anche se per la svolta in questa guerra ci vuole qualcosa di più.