Il 2023 si prospetta come un anno cruciale per le PMI italiane, grazie al rifinanziamento del Bando Brevetti+. L'obiettivo di questo programma, promosso dal governo italiano, è di spingere le imprese a mettere in luce le loro innovazioni, rafforzando la loro posizione non solo in Italia, ma anche all'estero.
Le nuove misure previste per il 2023 comprendono Brevetti+, Disegni+ e Marchi+. Anche se sono state introdotte alcune modifiche rispetto all'anno precedente, l'essenza del bando rimane invariata.
Le date chiave per la presentazione delle domande sono le seguenti:
Le risorse sono state distribuite tra le tre misure come segue:
Questo bando mira a potenziare la strategia brevettuale delle micro, piccole e medie imprese, offrendo loro incentivi per l’acquisto di servizi specialistici. Questi servizi aiutano le imprese a valorizzare i loro brevetti, migliorando la loro produttività, redditività e presenza sul mercato. Ma c'è di più: il bando evidenzia un forte interesse per la trasparenza e l'integrità, riservando un 5% del totale, ovvero 1 milione di euro, alle entità che presentano un alto Rating di Legalità.
Ogni singolo progetto che viene scelto potrà usufruire di un finanziamento che può toccare la cifra di 140.000 euro, rappresentando così una grande opportunità per le imprese innovative.
Il Bando Brevetti+ 2023 è stato progettato specificamente per le PMI, i veri protagonisti dell'economia italiana.
Ecco alcuni dei criteri di ammissibilità:
Il Bando Brevetti+ 2023 non è solo una semplice iniziativa di finanziamento, ma offre un supporto tangibile alle PMI. Gli incentivi possono coprire fino all'80% dei costi associati alla valorizzazione dei brevetti. Le imprese possono ricevere un anticipo fino al 30% e ulteriori pagamenti basati sul successo del progetto, variando dal 30% al 60% del totale.
Una particolarità del programma è l'attenzione rivolta alle imprese che collaborano con istituzioni di ricerca pubblica. Queste aziende possono ricevere incentivi che coprono fino al 100% dei costi.
Non tutti i progetti sono automaticamente idonei. Le aziende devono presentare un singolo progetto per ciascun brevetto, assicurandosi che sia chiaramente definito e focalizzato su come intendono capitalizzare sul loro brevetto. Questo progetto deve essere ben articolato, con una chiara visione strategica e i servizi richiesti devono allinearsi a questa visione.
In generale, gli incentivi sono diretti verso servizi specialistici in:
La chiave per avere successo in questo bando è la prontezza. Le aziende potranno inoltrare le loro candidature a partire dalle ore 12:00 del 24 ottobre 2023. Ciò che è essenziale ricordare è che il termine per la presentazione delle domande non è fisso, ma termina una volta che le risorse stanziate sono esaurite.
Le domande vengono gestite tramite un procedimento a sportello, basato su criteri stabiliti dalla normativa.
Esclusivamente attraverso la Procedura Informatica, le aziende possono compilare le loro domande seguendo le linee guida presenti sul sito del Soggetto Gestore.
Si può inviare una sola candidatura per brevetto, assicurandosi che non sia già stato finanziato in bandi precedenti.
La domanda online si suddivide in diverse sezioni, tra cui la descrizione del brevetto, gli obiettivi di valorizzazione, e i risultati attesi.
La documentazione necessaria include dichiarazioni, documenti relativi al brevetto, preventivi di spesa, e un business plan dettagliato.
È essenziale che ogni documento sia firmato digitalmente dal Legale Rappresentante. Domande incomplete o non firmate digitalmente non verranno prese in considerazione.
Per ulteriori dettagli, si rimanda alla normativa completa presente nel bando.
Una volta che le risorse per il bando sono esaurite, ci sarà un annuncio ufficiale. Questo avverrà attraverso la Gazzetta Ufficiale e sul sito del Ministero e di Invitalia. Nel caso in cui ci siano ulteriori fondi disponibili in futuro, le aziende che avevano presentato le domande saranno informate e avranno la possibilità di ricevere il finanziamento.
La valorizzazione economica del brevetto e la chiarezza su come i servizi sono volti al raggiungimento degli obiettivi sono fondamentali.
La documentazione allegata deve fornire prove concrete e dettagliate, senza tralasciare nessun aspetto.
Il processo di valutazione dei progetti di valorizzazione si svolge telematicamente, seguendo l'ordine cronologico di presentazione. Esso si compone di due fasi principali:
Durante il processo di valutazione, può esserci un colloquio con l'impresa proponente, al fine di approfondire diversi aspetti del progetto. Il Soggetto Gestore può anche richiedere ulteriori dettagli o chiarimenti riguardo alla documentazione fornita.
Se il progetto non soddisfa uno o più dei criteri di valutazione, viene inviata una comunicazione all'impresa proponente. Quest'ultima ha un lasso di tempo prestabilito per rispondere o presentare ulteriori controdeduzioni.
È essenziale che tutte le comunicazioni tra il Soggetto Gestore e l'impresa proponente avvengano attraverso PEC (Posta Elettronica Certificata), assicurando così sicurezza e tracciabilità.
Dopo la presentazione di una richiesta di erogazione, il Soggetto Gestore esegue diverse verifiche, tra cui la conformità contributiva del beneficiario. Una volta superate queste verifiche, l'erogazione avviene entro un periodo specificato.
È fondamentale che le imprese beneficiarie mantengano una contabilità precisa e trasparente per le spese relative al programma di valorizzazione. Questo assicura che tutte le spese siano tracciabili e in conformità con le normative contabili e fiscali vigenti.
Una volta approvato un progetto, le richieste di erogazione devono essere inviate attraverso un sistema informatico gestito dal Soggetto Gestore. Esistono varie modalità attraverso cui un'impresa può presentare richieste di erogazione, tra cui:
Il piano dei servizi proposto deve essere completato entro un periodo specifico, e tutte le fatture associate devono essere saldate entro una data stabilita. La richiesta di saldo finale deve essere presentata entro un termine prestabilito, con le relative fatture quietanzate e una relazione conclusiva del progetto.