La presentazione di Gustav Isaksen era già avvenuta durante il girone di Europa League quando trovò due reti contro la Lazio indossando la maglia del Midtjylland. Da quel momento il club biancoceleste ha cominciato a visionarlo decidendo di affondare il colpo durante il mercato estivo trovando un accordo con i danesi per dodici milioni di euro più due di bonus. Un esterno giovane da affiancare a Pedro in panchina per supportare Felipe Anderson e Zaccagni, il debutto è già arrivato con il Lecce con qualche spunto interessante nonostante la sconfitta finale.
Sarri voleva un attaccante esterno da inserire nel reparto offensivo. Il sogno era Domenico Berardi ma è rimasto tale per le richieste elevate del Sassuolo, la Lazio quindi ha virato su Gustav Isaksen che tanto bene aveva fatto contro i biancocelesti in Europa League. Un investimento importante del club biancoceleste che ha versato dodici milioni di euro nelle casse del Midtjylland, fra le cessioni più remunerative del club danese.
Insidierà Felipe Anderson sul lato destro dell'attacco andando a rubare i segreti del mestiere dal brasiliano che lo ha già preso sotto la sua ala protettiva. Di esempi ne avrà in abbondanza visto che Zaccagni è la dimostrazione che alla Lazio il talento riesce ad emergere e poi ci sta un mostro sacro come Pedro.
"Sono davvero felice di essere qua, è un sogno essere qua. Non vedo l'ora di scendere in campo, purtroppo l'esordio in Serie A non è andata come speravamo ma vogliamo ringraziarci subito davanti i nostri tifosi. E' un onore per me che la Lazio ha speso così tanto per il mio ingaggio e quindi voglio ripagare la fiducia del club. Molti compagni mi hanno subito accolto ricordando quel doppio confronto europeo, Radu mi ha detto che è stata colpa mia se ha smesso di giocare ma ora sono convinto di essere nella squadra giusta. Sono state due grandi partite contro la Lazio, uno dei momenti più belli della mia carriera ma non voglio fermarmi. Qua ci sono tutti i presupposti per crescere e migliorare" ha esordito Isaksen durante la conferenza stampa di presentazione.
Lascia la Danimarca nel momento migliore per la sua carriera. Il campionato italiano può diventare il palcoscenico ideale per completare il suo percorso di maturazione con il sogno di arrivare ad indossare la maglia del proprio paese: "Il campionato danese è in forte crescita, ci sono tre squadre che possono raggiungere la fase a gironi nelle competizioni europee. A me piace affrontare grandi avversari. E' stato bello affrontare certi giocatori in Europa come sarà appassionante giocare contro i calciatori in Serie A. Non è una ossessione la nazionale danese, sono concentrato sulla Lazio e sono sicuro che fare bene a Roma mi porterà anche ad indossare la maglia della nazionale".
Un impatto inaspettato con il pubblico della Lazio che lo ha accolto con oltre duecento persone all'aeroporto di Fiumicino ma anche un clima a cui non è abitutato. Il caldo della Capitale rende difficile allenarsi ma il danese sta cercando di recuperare il gap con i compagni sfruttando anche una condizione migliore rispetto agli altri acquisti avendo già giocato due partite ufficiali: "E' stata davvero una grande sorpresa per me trovare così tanti tifosi in aeroporto per il mio arrivo, non ero abituato a tutto questo in Danimarca. Dopo questa accoglienza voglio ripagarli. Vogliamo passare il girone di Champions League e ripetere quanto di buono fatto nella scorsa stagione in campionato. Sarri vuole vincere qualcosa e noi siamo con lui. La temperatura qua a Roma rende davvero complicato allenarsi, ero abitutato ad un clima totalmente diverso che arrivava ad un massimo di quindici gradi. Mi sto ambientando e sono sicuro di riuscire a farlo in fretta per essere presto a disposizione del Mister".