Per il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, la comunità internazionale che accusa Putin di aver ordinato la morte di Prigozhin è del tutto fuori pista: il leader di Mosca non avrebbe avuto alcun ruolo nell'incidente aereo che ha di fatto decapitato la Wagner dei suoi due leader (oltre a Prigozhin, anche il suo braccio destro ed esperto militare Dmitri Utkin).
Peskov ha ribadito come l'Occidente si stia arrischiando in veri e propri voli pindarici e che «molte speculazioni» su Putin sarebbero solo delle «menzogne assolute». Solo ieri, il Presidente russo aveva diffuso un messaggio in cui esprimeva le sue condoglianze per i deceduti uomini della Wagner e in cui definita Prigozhin «uomo di talento che ha commesso gravi errori».
Dopo aver respinto con forza le accuse provenienti dall'Occidente su un probabile contributo di Putin alla morte del leader della Wagner, Peskov risponde in maniera evasiva ad alcune domande sulla partecipazione del Presidente russo ai funerali di Prigozhin.
ll Portavoce del Cremlino rimbalza anche le domande sul futuro della compagnia di mercenari, sottolineando però che il suo contributo nella guerra contro l'Ucraina:
Anche il vice Ministro degli Esteri, Sergey Ryabkov, ha voluto prendere posizione contro le speculazioni che hanno preso il via dopo la morte di Prigozhin. Il funzionario se la prende in particolare con il Presidente americano Joe Biden, reo di aver mosso delle accuse infondate contro Putin e contro il Cremlino.
«Non sono sorpreso. Non succede molto in Russia senza che ci sia Putin dietro» aveva commentato il leader Usa dopo essere venuto a conoscenza dell'incidente aereo che ha probabilmente condannato la Wagner al suo completo assorbimento nell'esercito russo. Insinuazioni ritenute «inaccettabili» da Ryabkov.
Ha detto il vice Ministro, citato dall'agenzia Tass.