Una medaglia d'oro, quella di Gianmarco Tamberi nel salto in alto; poi i due argenti di Leonardo Fabbri, nel getto del peso, e della staffetta 4x100 (Roberto Rigali, Marcell Jacobs, Lorenzo Patta e Filippo Tortu); infine il bronzo di Antonella Palmisano nella 20 km di marcia. Al momento, e prima della sessione serale dell'ultima giornata in programma oggi, 27 agosto, dalle 20, è questo il bottino che colloca l'Italia al decimo posto nel medagliere dei Mondiali di atletica Budapest 2023, dietro all'Uganda (2-0-0) e davanti all'Australia (1-1-2).
Ma non c'è soltanto il medagliere. In base al "placing table", ossia alla classifica a punti in base ai piazzamenti, che vede per ora l'Italia ottava a quota 47 (davanti c'è la Spagna con 48, dietro l'Olanda con 40) quello ungherese è il miglior Mondiale da Siviglia 1999 e reca in dote lo stesso numero di medaglie ottenute a Edmonton 2001, sebbene in Canada fosse arrivato un bronzo in più al posto di un argento.
Entusiasmo dunque per il presidente della Federazione Italiana di Atletica Leggera, Stefano Mei, che nella conferenza stampa di fine manifestazione a Casa Italia ha detto:
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Il direttore tecnico degli azzurri, Antonio La Torre, è andato oltre:
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