Sono sei i soldati dell'Ucraina morti a seguito dello scontro in quota tra due elicotteri, entrambi in forza all'esercito di Kiev. È lo stesso esercito a rendere nota la scomparsa dei militari, tutti ufficiali. La notizia, trapelata ieri ma di cui si è saputo compiutamente solo nella mattinata di oggi, è stata poi rilanciato dall'Ukrainska Pravda.
L'incidente è accaduto a Kramatorsk, nel Donetsk. Kiev ha già provveduto ad aprire un'«inchiesta penale» per verificare una presunta «violazione delle regole del volo». I due Mi-8, speciali elicotteri militari, erano impegnati in una missione di combattimento.
Lo scontro tra elicotteri avvenuto ieri è il secondo incidente tra velivoli dell'Ucraina in pochi giorni: il 26 agosto, due aerei di Kiev si sono scontrati uccidendo 3 soldati.
Appare soddisfatto il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg: la controffensiva ucraina sta procedendo, per quanto lentamente, e la collaborazione internazionale per sostenere Kiev continua a dare i suoi frutti.
Ha detto il numero uno dell'Alleanza Atlantica in un'intervista alla Cnn. Il suo intervento si è poi concluso con una menzione allo sforzo dell'Ucraina e alla resistenza che i suoi soldati stanno dimostrando:
Nel frattempo, da Kiev giungono notizie sulla firma apposta da Ucraina e Polonia per un accordo riguardante nuovi collegamenti ferroviari tra i due Paesi. La JSC Ukrzaliznytsia e l'operatore polacco Polskie Koleje Panstwowe Spólka Akcyjna hanno dunque accettato una cooperazione che mira a rafforzare le via dell'importazione-esportazione. Certamente, obiettivo di questo accordo è anche quello di garantire un trasporto il più possibile sicuro per passeggeri e merci.
La firma rappresenta un evento importante e quasi storico: era del 1994 che Polonia e Ucraina non proponevano una salda collaborazione tra le due reti ferroviarie.