Durante la notte, Mosca ha riportato di aver abbattuto nel Mar Nero tre droni navali ucraini che, stando alle ricostruzioni russe, avrebbero avuto come obiettivo il ponte di Crimea, sullo Stretto di Kerch. Uno dei tre droni è stato colpito e distrutto dalle forze di frontiera con armi di piccolo calibro. Il secondo drone sarebbe stato disintegrato dalle guardie di frontiera nei pressi del porto di Zhelezny Rog, nella regione di Krasnodar Krai. L'ultimo è stato distrutto intorno alle 02:20 ora di Mosca. Sul proprio canale Telegram, il Ministero della Difesa russo ha dichiarato che i droni sono stati inviati "dal regime di Kiev per compiere un attacco terroristico al ponte di Crimea".
La Crimea continua dunque a essere una delle aree focali del conflitto che si protrae ormai da un anno e mezzo. Il difensore civico ucraino Dmytro Lubinets ha reso noto che, nel mese di settembre, partirà un progetto nella penisola che prevede che "gli studenti dalla quinta alla nona elementare frequenteranno attività extracurriculari chiamate "Fondamenti dell'addestramento militare"", mentre gli studenti del decimo anno "riceveranno un'istruzione sui "fondamenti della prontezza militare"":
Un altro programma avviato dall'Ucraina è volto a sovvenzionare e stimolare lo sviluppo delle imprese di trasformazione. Le comunità locali sono state coinvolte nel cofinanziamento di tale progetto. A Lviv il governo cittadino ha stanziato 17 milioni di UAH (425 mila euro, circa) per compensare gli imprenditori che creano imprese di trasformazione. Lo stato copre per metà il costo delle apparecchiature di trattamento, ma non più di 8 milioni di UAH (circa 200 mila euro). Per ricevere l'importo massimo, l'imprenditore deve creare 25 posti di lavoro.
A fianco delle operazioni di ricostruzione, continua la controffensiva. L'Istituto per lo studio della guerra, riprendedo le informazioni fornite dallo stato maggiore ucraino, ha riportato che le forze di Kiev "stanno continuando le operazioni offensive a sud di Bakhmut": "le forze ucraine sono avanzate marginalmente a nord-ovest di Klishchiivka, circa sette chilometri a sud-ovest della città". Le truppe ucraine avrebbero ottenuto un successo - del quale non si hanno molte informazioni - verso Novodanylivka-Novopokropivka (da 5 a 13 chilometri a sud di Orikhiv), nell'oblast occidentale di Zaporizhzhia. Fonti russe hanno invece affermato che le truppe di Mosca hanno respinto gli attacchi ucraini vicino a Robotyne e Verbove (entrambe a meno di 20 chilometri a sud-est di Orikhiv).
Per la prima volta gli Stati Uniti forniranno all'Ucraina munizioni perforanti contenenti uranio impoverito, fino a questo momento inviate solo dall'Inghilterra. Tali proiettili potrebbero essere lanciati dai carri armati americani Abrams, attesi a Kiev nelle prossime settimane, al fine di distruggere i carri armati russi. Questo invio di armi fa parte di un più ampio pacchetto di aiuti militari (tra i 240 e i 375 milioni di dollari) che sarà presentato più nel dettaglio la prossima settimana.
Il dialogo tra Usa e Ucraina continua a essere serrato, tanto che il consigliere per la Sicurezza nazionale Usa Jake Sullivan ha incontrato una delegazione delle istituzioni anticorruzione ucraine, in cui presenziavano il direttore dell'Ufficio nazionale anti-corruzione Semen Kryvonos, il procuratore speciale Oleksandr Klymenko e il presidente del tribunale anticorruzione Vira Mykhailenko. Stando alle informazioni rilasciate dalla Casa Bianca, durante l'incontro si è parlato dei progressi di Kiev nel combattere la corruzione e salvaguardare l'autonomia di queste istituzioni. Sullivan ha commentato ciò sottolineando che in una società democratica è fondamentale disporre di "forze dell'ordine indipendenti e imparziali e di istituzioni giudiziarie in grado di indagare, perseguire e giudicare i casi di corruzione, indipendentemente da dove conducano le indagini". Il sostegno degli Usa non si ferma solo alle munizioni, dunque, come ha ribadito Sullivan: