La World Aquatics ha ufficializzato che i nuotatori russi e bielorussi saranno riammessi. La loro esclusione era stata adottata con lo scoppio della guerra in Ucraina e potrebbe avere effetti anche sulle Olimpiadi di Parigi 2024.
La World Aquatics, dopo mesi di riflessioni, ha fatto un passo indietro in merito ai nuotatori e nuotatrici russe e bielorusse. La Federazione internazionale infatti ha ufficializzato che gli atleti potranno essere ammessi di nuovo sotto la bandiera neutrale. La decisione era stata presa dopo lo scoppio della guerra in Ucraina. Tra le restrizioni decise dalla Federazione è stato deciso l’obbligo di ottenere al di fuori della Russia e della Bielorussia i tempi minimi di qualificazione per le varie rassegne internazionali. Oltre a questi, anche che atleti russi e bielorussi, non potranno gareggiare difendendo i colori della propria Nazione, e che sarà vietato attraversare la zona mista e rilasciare interviste ai media. La World ha annunciato che in vista delle competizioni internazionali ha l’obiettivo è quello di sviluppare un approccio rigoroso ed equo.
Clamoroso ciò che potrebbe capitare tra un anno all’Olimpiade di Parigi 2024. Anche la Francia potrebbe escludere atleti russi e bielorussi, dopo quello che è avvenuto ai Giochi asiatici che sono stati spostati dal 2022 a quest'anno a Hangzhou, in Cina. Oltre a questo anche i Giochi Europei di giugno in Polonia, a Cracovia, hanno visto esclusi gli atleti russi e bielorussi. Per Parigi la decisione ancora non è confermata ma dovrà essere ufficiale prossimamente con gli atleti russi e bielorussi che potranno gareggiare al massimo come neutrali, senza bandiera e senza inno. In questa decisione naturalmente saranno esclusi anche gli atleti che sostengono la Russia nella guerra in Ucraina. Per una decisione che ha spaccato molto il mondo dello sport e non solo.