Nuovo giorno di tensioni nella penisola coreana: la Corea del Nord prosegue nelle sue dimostrazioni di forza e mette a punto un nuovo sottomarino tattico ad attacco nucleare. Il leader Kim Jong Un è stato presente al lancio del nuovo armamento, avvenuto mercoledì e salutato con entusiasmo dalla stampa del regime, che lo ha definito «l'inizio di un nuovo capitolo per il rafforzamento della forza navale».
Prosegue insomma, il braccio di ferro con Stati Uniti, Giappone e Corea del Sud, accusati da Pyongyang di eseguire esercitazioni militari congiunte illegittime che simulerebbero un invasione verso il Nord. La risposta di Kim continua a rifiutare in toto la via diplomatica e a concentrarsi sull'implementazione dei suoi armamenti.
L'agenzia di stampa ufficiale della Corea del Nord, la Kcna, non ha alcun dubbio sull'importanza strategica di questo nuovo sottomarino tattico nucleare, che andrà ad ampliare la capacità offensiva nordcoreana sia a livello di quantità che a livello di qualità degli armamenti. La prospettiva del regime, fedelmente riportata dall'agenzia di stampa, è quella che una tale potenza offensiva possa essere «un passo da gigante per la pace e la sicurezza regionale e globale».
Il nuovo sottomarino, specifica ancora la Kcna, sarà in prima linea come uno dei principali mezzi offensivi della forza navale nordcoreana.
Anche Kim Jong Un si dimostra soddisfatto nel nuovo sottomarino nucleare, affermando che il progetto di armare la marina militare con deterrenti atomici arriva finalmente al suo compimento. Si trattava, secondo il leader di Pyongyang, di un passo necessario per proteggere l'integrità del suo Stato dalle mire estere.
Già il mese scorso, Kim aveva denunciato le esercitazioni congiunte di Washington, Tokyo e Seul e aveva colto l'occasione per annunciare un ulteriore rafforzamento della sua forza navale, di cui questo primo sottomarino nucleare è solo l'inizio. Kim ha già parlato infatti della sperimentazione e della produzione di nuovi sottomarini, uno di questi a propulsione nucleare.