11 Sep, 2023 - 17:37

Conclusa l'assemblea di Lega, il Presidente Casini: "Per i diritti tv tempo fino a ottobre. Audio var? A breve novità"

Conclusa l'assemblea di Lega, il Presidente Casini: "Per i diritti tv tempo fino a ottobre. Audio var? A breve novità"

Bisognerà aspettare ancora per risolvere la grana dei diritti televisivi per il quinquennio 2024/2029 con le trattative private che stanno proseguendo, questo è emerso dalla assemblea della Lega Serie A che è andata in scena a Milano questa mattina. Il Presidente Lorenzo Casini ha fatto il punto sullo stato dei lavori annunciando l'imminente chiusura per la trasmissione pubblica degli audio fra arbitri e var. All'ordine del giorno anche l'avvio di alcune importanti trattative per i diritti internazionali e per le licenze dati e betting. Intanto in mattinata il Presidente della Lega di Serie B Mauro Balata ha sottolineato l'importanza di effettuare una riforma del sistema calcio che ha trovato il pieno appoggio del Presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio, Gabriele Gravina.

Assemblea di Lega

L’Assemblea della Lega Serie A si è svolta oggi a Milano con la partecipazione di tutti i rappresentanti dei club. Nel corso della riunione c’è stato un aggiornamento sulle strategie e sulle trattative in corso per la cessione dei diritti audiovisivi internazionali e dei Pacchetti Dati e Betting streaming. L'incontro di questa mattina è stato utile anche per avviare la fase di commercializzazione dei diritti internazionali post 2024 gestita dalla Lega Serie A. Gli accordi saranno formalizzati nel corso delle prossime settimane e avranno una durata variabile in base ai diversi paesi. A fare un resoconto completo è stato il Presidente Lorenzo Casini.

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Abbiamo disposto l'avvio di alcune importanti trattative per i diritti internazionali che per le licenze dati e betting, siamo soddisfatti di come siamo partiti. Per quanto riguarda invece la vendita dei diritti televisivi in Italia per il quinquennio 2024/29 siamo anche nella fase delle trattative private. Sono arrivate diverse offerte che le squadre stanno valutando, c'è tempo fino a metà ottobre. Stiamo portando avanti insieme alla FIGC e all'AIA la possibilità di trasmettere gli audio fra direttori di gara e addetti al var. Per quanto riguarda il calcio giocato noi facciamo sempre il tifo per la Nazionale, con l'Ucraina è una partita importante. Sul derby di campionato fra Milan e Inter sappiamo che è fra le più attese del mondo, speriamo sia una bella partita

Balata e Gravina chiedono riforme

Se la Serie A è ancora alle prese con la spinosa questione dei diritti televisivi, si continua a parlare di riforme a 360° del sistema calcio. Le vicende giudiziare della Juventus e il problema delle iscrizioni ai campionati hanno fatto emergere una lentezza nella giustizia sportiva così come le mancate qualificazioni ai mondiali continuano a far discutere sulla poca valorizzazione dei talenti italiani e dei settori giovanili. Questa mattina è stato il Presidente della Lega Serie B, Mauro Balata, all'Ansa ha sollevare nuovamente il problema.

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Il calcio non può più aspettare la stagione delle riforme. Abbiamo ancora sotto gli occhi quanto è successo questa estate e le dinamiche sempre più complesse con le quali ci dobbiamo confrontare. La situazione non è più accettabile. La competitività e la credibilità del calcio italiano hanno bisogno di riforme. La ricchezza dei singoli club passa dalla attrattività dei rispettivi campionati, occorre avviare un dialogo a 360 gradi sul futuro del calcio nazionale

Sulla stessa lunghezza d'onda anche il presidente federale Gabriele Gravina. Il numero uno del calcio azzurro era al seguito della nazionale nel centro sportivo del Milan dove la squadra di Luciano Spalletti sta preparando la sfida di domani sera contro l'Ucraina, valida per la qualificazione all'Europeo 2024 in Germania.

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Il tempo delle riforme è ora. Sono soddisfatto della posizione di Balata, purché tutti quelli che hanno responsabilità nel mondo del calcio siano disposti a fare un passo indietro per farne dieci in avanti. Lo ripeto da 5 anni eppure tutti i tentativi finora sono falliti per la mancata volontà delle componenti che, avvalendosi dal blocco per l'obbligo d'intesa a modificare le norme, hanno sempre anteposto interessi di parte invece di privilegiare una visione di sistema
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Andrea Iustulin
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