Sono cominciati i colloqui ufficiali tra il Presidente russo Vladimir Putin e la sua controparte nordcoreana Kim Jong-Un. L'agenzia Ria Novosti riporta alcune delle parole che i due leader orientali si sono scambiati durante la visita di Kim al cosmodromo di Vostochny: Putin ha promesso che Mosca si impegnerà ad aiutare al Corea del Nord nello sviluppo e nella messa in orbita dei suoi satelliti.
Inoltre, il numero uno della Federazione Russa ha fatto sapere che l'incontro con il capo do Pyongyang sarà l'occasione per toccare «tutti i temi» di maggiore interesse per le due forze orientali, tra cui, senza dubbio, anche la cooperazione in campo militare.
Anche la Kcna, l'agenzia di comunicazione ufficiale del regime nordcoreano, ha raccolto alcune dichiarazioni del leader di Pyongyang, appena giunto a Vostochny per presenziare ai colloqui con Vladimir Putin.
Kim Jong-Un ha detto che il suo viaggio costituisce una «chiara manifestazione» di quanto Corea del Nord e Russia siano strategicamente vicine e più che mai interessate a mantenere vivi i colloqui sul fronte bellico e di cooperazione.
Mentre il Presidente Putin è impegnato nei colloqui con Kim Jon-Un, nelle province occupate dell'Ucraina si contano diversi attacchi. Kiev sembra decisa a tentare il tutto per tutto per recuperare terreno: intorno alle 2 di notte del 13 settembre, alcune esplosioni hanno rischiarato il cielo di Sebastopoli, l'importante città navale situata nella Crimea occupata.
Il ponte di Crimea è stato temporaneamente chiuso a seguito degli attacchi, ma non sono state fornite ulteriori informazioni sul motivo di tale interruzione del servizio.
Mikhail Razvozhaev, capo del governo di occupazione russa della città di Sebastopoli, ha parlato di un attacco missilistico di Kiev, respinto dalla contraerea russa. In realtà però, testimoni oculari riportano la notizia di un grande incendio scoppiato in una zona residenziale a South Bay, incendio che avrebbe causato 24 feriti, 4 di questi in condizioni gravissime.