Here we go, Marco Verratti è ufficiale all'Al Arabi. Tre parole ormai diventate di uso comune, quasi abusate, per annunciare il nuovo colpo di mercato del club qatariota che ha sborsato 50 milioni di euro al Paris Saint Germain per assicurarsi il centrocampista a cui è stato fatto firmare un contratto triennale da 14 milioni a stagione. Un paradiso dorato per un calciatore che ha deciso di abdicare al grande calcio e alla nazionale, risale a pochi giorni fa il 'no' a Luciano Spalletti che voleva averlo in rosa per i due impegni di qualificazione ai prossimi Europei contro Macedonia e Ucraina. La rifiuto alla maglia azzurra segue la rottura avvenuta con l'ambiente parigino dove nella scorsa stagione era stato oggetto di aspre critiche per i suoi continui infortuni e una forma fisica discutibile.
50 milioni nelle casse del Paris Saint Germain e 14 a stagione per tre anni il suo stipendio. Un affare nel vero senso della parole per tutti visto che ormai Verratti viveva da separato in casa con Luis Enrique che più volte ha ribadito di non volerlo all'interno del suo progetto tecnico. Dopo Messi e Neymar, saluta la Francia un altro dei simboli del dominio parigino in Ligue One.
Il primo pensiero di Marco Verratti va alla sua ex squadra che lo ha preso da ragazzo e lo ha fatto diventare uomo. Un giovane di belle speranze autore di uno straordinario campionato di Serie B con il Pescara di Zeman catapultato nel nascente Paris Saint Germain allenato da Carlo Ancelotti. Un salto enorme che non lo ha turbato particolarmente, anzi l'ambientamento in Francia è stato rapido così come ha impiegato poco tempo per entrare nel cuore dei tifosi.
Undici anni in rossoblù con il palmares che aumentava stagione dopo stagione diventando il giocatore più vincente della storia del club con 30 trofei e del campionato francese. Con 416 partite al suo attivo, è diventato anche il secondo giocatore come numero di presenze nella storia del Club, dietro Jean-Marc Pilorget a 435. Numeri che lo hanno reso uno dei protagonisti della crescita del club di proprietà di Nasser Al-Khelaïfi che lo ha voluto salutare affettuosamente.
Il talento di Marco Verratti è sempre stato fuori da ogni discussione, classe cristallina e tempi da regista vecchio stile. Ha vinto tutto in Francia ma non in Europa dove si è dovuto accontentare di un secondo posto nella Champions League 2019/2020 dietro il Bayern Monaco. Una carriera comunque di assoluto valore ma un neo c'è ed è esattamente l'oggetto delle critiche mosse dalla tifoseria parigina.
In undici anni di avventura nella capitale francese ha saltato la bellezza di 746 giorni per infortunio, praticamente due anni in infermeria. Sono incoveniente della vita del calciatore ma la maggior parte di essi sono dovuti a questioni muscolari su cui la tifoseria ha spesso puntato il dito accusando Verratti di una vita poco professionale e una forma fisica sempre al limite.