Inter-Milan è alle porte, siamo ufficialmente in vigilia. Tra ventiquattrore il fischio d’inizio della stracittadina tra le uniche due squadre a punteggio pieno in Serie A. Il derby della Madonnina promette spettacolo. Pioli e Inzaghi stanno limando gli ultimi dettagli, ma le scelte principali sono state prese. San Siro sarà sold out, come sempre accade quando le due milanesi si trovano una di fronte all’altra. Per commentare il derby di Milano, Silvestrin, noto volto tv e conduttore radiofonico, nonché tifoso rossonero, è intervenuto in esclusiva a Tag24.
Nove punti in tre partite, solo due squadre in Italia sono riuscite a fare bottino pieno e domani si troveranno una di fronte all’altra. Una partita attesa e carica di significato, per ragioni di classifica e non solo. Basta dire Inter-Milan per accendere gli animi. L’appuntamento è a San Siro, sabato pomeriggio con fischio d’inizio alle ore 18. Probabilmente per comprendere l’importanza del match non c’è altro da aggiungere. I tifosi sono pronti, l’ambiente è caldo, Pioli e Inzaghi non vedono l’ora. Per commentare il derby di Milano, Enrico Silvestrin, attore e conduttore radiofonico e televisivo, romano doc ma noto tifoso del Milan, è intervenuto in esclusiva a Tag24.
"Mi aspetto una partita molto difficile per il Milan. Pioli ha sempre sofferto terribilmente la squadra di Inzaghi– ha esordito – e lo scorso anno è stata una vera e propria sofferenza. Il gap però adesso è stato colmato a mio avviso. Entrambe le squadre si sono mosse molto in questa sessione di mercato, ma il progetto e la strategia sono diametralmente opposte. L'Inter è un instant team, una squadra pronta subito, creata per vincere. Loro ormai sono abituati a questo, è ciò che possono permettersi. Il Milan invece è una formazione giovane, costruita per creare un ciclo di un certo tipo e si dovrà vedere cosa succederà. La qualità aggiunta – ha continuato – è stata tanta ma ora ci sarà da capire se tutto questo basterà. Pioli dal canto suo avrà degli accorgimenti che in passato probabilmente non ha avuto".
La vittoria dello Scudetto prima, qualche passo indietro poi. Silvestrin lo scorso anno ha visto molti cambiamenti nella squadra di Pioli, ma per questa stagione è fiducioso.
"Nella scorsa stagione il Milan ha avuto molti problemi e ha fatto molti passi indietro rispetto all'anno precedente. Ho la sensazione che la vittoria del tricolore aveva fatto montare la testa a tanti. Ora invece mi sembra una squadra più simile a quella di due anni fa. Sono stati acquistati calciatori d'esperienza e molto bravi, vedremo che impatto avranno. C'è stato un upgrade notevole – ha proseguito il conduttore – soprattutto a centrocampo. Non me ne voglia Tonali, ma adesso non c'è paragone. Il suo sacrificio è stato funzionale. Ora resta da capire qual è il carattere di questa squadra. Il Milan ha sempre sofferto l'Inter, è come se partisse da una condizione di inferiorità o comunque con un handicap psicologico. Una condizione che non c'era con la Roma, né con le avversarie precedenti. Quello di domani sarà un test importante per capire a che punto siamo".
Talento e qualità da una parte e dall’altra. Inter e Milan hanno già dimostrato in queste prime tre giornate di campionato di che pasta sono fatte. La squadra di Pioli è cresciuta tanto, ma Enrico Silvestrin resta in parte preoccupato.
"L'Inter ha un attacco formidabile e sono molto preoccupato per la difesa del Milan. Dietro domani giocherà Kjaer e non penso sia all'altezza. Tomori ha commesso una sciocchezza e rischiamo di pagarla a caro prezzo, è un giocatore emotivo ed aggressivo. Il sostituto sarebbe stato Kalulu e invece è infortunato, mi sembra evidente che è questo il nostro punto debole. Lautaro è micidiale – ha spiegato il tifoso milanista – si dovrà cercare di non farlo inserire. Lo scorso anno a centrocampo hanno sovrastato i rossoneri. Temo questo, il loro dinamismo e la loro struttura. Il Milan però ora è molto più fisico, la Roma lo ha visto bene. Temo l’Inter perchè è una squadra che segna facilmente, molto brava a capitalizzare gli episodi e ho la sensazione che sarà una gara decisa da un episodio. Il Milan dovrà essere cinico come è stato già in queste prime tre gare. Dobbiamo avere noi il pallino del gioco in mano. È una prova di maturità importante per questa squadra" ha concluso Silvestrin.