Rischio incidenti a Zaporizhzhia? I giornalisti presenti all’ONU in occasione delle riunioni al palazzo di vetro per la 78esima sessione dell’Assemblea Generale hanno raccolto le preoccupazioni di Rafael Grossi. Il direttore dell’Aiea, cioè l’agenzia atomica internazionale, ha evidenziato la necessità di rimanere molto prudenti a proposito di Zaporizhzhia. La probabilità di un incidente nella centrale atomica più grande d’Europa è tutt’altro che bassa, ha affermato, poiché si sta parlando a tutti gli effetti di una zona di guerra.
Il direttore generale non ha dichiarato l’imminente incidente nucleare, tuttavia ha ribadito come questo possa verificarsi anche senza che vi sia la volontà da parte di una delle due parti in causa, cioè la Russia da un lato e l’Ucraina dall’altro. Le operazioni militari, infatti, sono condotte nei pressi della centrale e non sono stati rari blackout riguardanti tutta l’area. È di sole poche settimane fa, infatti, la notizia dello sfondamento dell’offensiva ucraina alla difesa russa nei pressi di Zaporizhzhia.
Il ministro degli esteri della Russia Sergej Lavrov ha subito ribadito la totale fedeltà russa alla volontà di cooperare con l’Agenzia internazionale per l’energia atomica, con l’obiettivo di frenare le offensive ucraine verso la centrale nucleare di Zaporizhzhia. Il ministro ha avuto un fitto scambio di vedute con Grossi, evidenziando l’intenzione di voler apportare migliorie alla difesa della centrale. Non sono però, come era prevedibile, mancate stoccate nei confronti della posizione dell’Occidente a proposito del conflitto. In particolare, il ministro russo ha ribadito come l’invio di armi all’uranio impoverito (inviate dagli Stati Uniti a Kiev) possano causare danni a lungo termine difficilmente calcolabili per tutta la regione.
Il conflitto russo-ucraino è stato al centro del discorso anche del ministro degli esteri italiano, Antonio Tajani. Il leader di Forza Italia ha ribadito il totale supporto dell’Italia alla causa ucraina, evidenziando la volontà di una pace giusta e in grado di garantire sovranità ed integrità territoriale al paese. Una critica forte e netta verso la Russia è arrivata anche in occasione del mancato accordo sul grano, un tema che rischia di causare danni enormi nella maggior parte dei paesi africani, con inevitabili ripercussioni anche sul fronte migratorio. Un tema che è al centro dell’attualità in Italia, in modo particolare a proposito di Lampedusa, primo attracco per migliaia di migranti che hanno portato l’hotspot dell’isola ad una situazione insostenibile a fronte di una capienza di poche centinaia di persone.