È morta alle prime luci dell’alba la donna, 77enne, ricoverata in gravissime condizioni da ieri dopo che il marito, 74enne, l’aveva accoltellata. Il fatto è accaduto nell’abitazione della coppia, risiedente nel comune di Maser. L’autore del gesto si è costituito poco dopo il fatto presentandosi alla caserma dei Carabinieri di Cornuda: Sono stato io, la situazione era diventata per me insostenibile. Al momento l’uomo si trova nel carcere di Treviso: prima era accusato di aggressione e tentato omicidio, ora dovrà rispondere dell’uccisione dell’ex moglie.
L’anziana in questione era appena rientrata da un ricovero di diverse settimane in ospedale, in conseguenza ad un ictus che l’aveva colta nel luglio scorso. La donna, già affetta da numerose patologie, non era più autosufficiente e l’uomo ha raccontato ai Carabinieri di Cornuda di non riuscire più a sostenere la situazione. L’ex marito ha colpito la donna una sola volta al costato, le condizioni sono però apparse disperate già dai primi momenti del ricovero in ospedale. L’anziana ha trascorso la notte in prognosi riservata ma nelle prime ore di questa mattina si è spenta nell’ospedale cittadino.
L’anziana accoltellata a Treviso e poi morta in ospedale è solo l’ultima di una lunga lista di vittime in questo 2023. Dall’inizio dell’anno i numeri parlano chiaro e dimostrano come il femminicidio sia una piaga sempre più evidente, con numerosi casi che dominano le prime pagine di cronaca. Le statistiche, ferme ora al 17 settembre scorso, indicano 84 donne uccise in questa prima parte di 2023. Il computo è grossomodo stabile rispetto ai primi mesi del 2022, in particolare nel periodo gennaio-agosto, quando i casi totali furono 78. Cifre che evidenziano come si tratti di un problema ben radicato nel panorama italiano: a spiccare sono soprattutto i numeri che riguardano l’ambito familiare, con la stragrande maggioranza dei delitti che avviene entro le mura domestiche.