In passato, Giovanna Mezzogiorno è stata scartata da alcune registe per via del suo peso. A rivelarlo è la stessa attrice e regista del cortometraggio Unfitting. Il film, che verrà presentato alla Festa del Cinema di Roma, parla dell’importanza del corpo delle donne nel mondo dello spettacolo e dei pregiudizi con cui si è costretti a fare i conti da tempo. Nel corto diretto da Giovanna Mezzogiorno e realizzato in collaborazione con la direttrice di Grazia, Silvia Grilli, viene evidenziato proprio l’impatto che l'aspetto fisico può avere sulla vita di un'attrice se la sua fisicità non corrisponde ad alcuni canoni estetici.
Una sorta di denuncia pungente ma, presentata in maniera ironica attraverso le vicende della protagonista Giovanna interpretata da Carolina Crescentini, affiancata da un cast stellare composto da Ambra Angiolini, Fabio Volo, Marco Bonini, Massimiliano Caiazzo, Moira Mazzantini. Chiude il corto, il brano di Tiziano Ferro Il paradiso dei bugiardi.
La scelta di Giovanna Mezzogiorno di dirigere il corto non è di certo casuale. L’attrice, infatti, ha fatto i conti in prima persona con le critiche di chi l’ha giudicata per il suo aspetto fisico. Una violenza psicologica vera e propria spesso subìta da diverse attrici nel mondo dello spettacolo. Un contesto in cui, come spiega la Mezzogiorno nel suo corto, le donne vengono valutate per l’età o l’aspetto fisico e non per il loro talento. Anche l’attrice ha ammesso di essere stata allontanata dal set, in passato, da chi ha visto il suo corpo cambiare. A tal proposito, raccontando la genesi di Unfitting, Giovanna Mezzogiorno ha rivelato a La Repubblica:
Così come accade lontano dallo schermo, anche nel mondo dello spettacolo, le donne continuano ad essere schiave dell’apparenza. A tal proposito l’attrice spiega che la centralità del corpo continua ad essere predominante in diversi ambienti provocando condizioni di disagio:
Nel corso dell’intervista, l’attrice ha spiegato come è cambiato il rapporto con il suo corpo nel corso del tempo. Partendo dalla sua infanzia, la Mezzogiorno ha spiegato di aver vissuto serenamente la sua fisicità durante questa fase della sua vita:
Solo dopo essere diventata un’attrice Giovanna Mezzogiorno si è resa conto che spesso, in questo mondo, all’immagine e alla bellezza viene dato più valore del talento:
Proprio nel suo ambiente lavorativo, Giovanna Mezzogiorno si è trovata a dover subire i giudizi negativi di chi l’ha criticata per il suo peso. I cambiamenti del suo corpo hanno avuto delle ripercussioni anche sulla sua carriera. Oltre ad essere stata allontanata dal set da alcune registe, l’attrice ha dovuto anche fare i conti con le voci di una sua presunta malattia. Ecco cosa ha raccontato:
Nel cortometraggio, dunque, l’attrice e regista affronta questo argomento rivolgendosi,
Riguardo le diverse campagne di sensibilizzazione sulla diversità della bellezza, l’attrice afferma che sono,
Il racconto, tuttavia, è improntato in chiave ironica e divertente e la regista avverte: