Celtic e Lazio, una sfida fra la delusa della prima giornata con la sconfitta in Olanda contro il Feyenoord e i biancocelesti che hanno fatto il giro del mondo grazie alla rete del portiere Ivan Provedel all'ultimo istante contro l'Atletico Madrid. I padroni di casa sono costretti alla vittoria per provare a rilanciare le proprie ambizioni nel girone, un'altra sconfitta potrebbe compromettere il cammino europeo anche in ottica terzo posto. I biancocelesti stanno attraversando un momento delicato in campionato ma hanno saputo giocare alla pari contro la formazione di Simeone. Per gli uomini di Sarri diventa quindi una tappa fondamentale per ingrangere il tabù trasferta in Europa e lanciare la corsa alla vetta del girone magari con una rete di Ciro Immobile.
Come stai vivendo questo periodo e pensi che possa essere la gara giusta per ripartire?
"Mi sento bene, come tutti mi aspettavo un inizio di stagione migliore. Ogni giorno lavoriamo tanto e vedo il massimo impegno da parte di tutti i compagni con una atmosfera positiva per cui sono tranquillo. Sono convinto che i risultati arriveranno".
Ci sei rimasto male delle critiche subite dai tifosi in questi giorni?
"Ognuno può dire ciò che vuole, è normale che qualcuno possa rimanerci male ed è ciò che è capitato con mio fratello e mia moglie. Loro ci tengono davvero tanto a quello che ho fatto in questi anni alla Lazio ma tutti sappiamo che i veri tifosi della Lazio non direbbero mai qualcosa di negativo nei miei confronti"
Ci sono delle differenze nel giocare le partite di Serie A o di Champions League?
"Penso che il grado di difficoltà sia lo stesso in questo momento. Sappiamo di vivere un periodo di grandi difficoltà per nostra responsabilità ma certamente ritroveremo presto la nostra identità per riuscire ad essere più incisivi anche in zona gol"
Quanto ti pesa segnare meno del solito?
"Ho totale fiducia nei miei compagni di squadra e di reparto, mi fido di quello che mi dimostrano e so quello che possiamo dare. Sono abituato a segnare tantissimo ma ho vissuto anche momenti difficili da cui ne sono uscito sempre grazie alla squadra. Magari in questo momento creiamo meno del solito, appena torneremo a creare tanto sono convinto che arriveranno anche i miei gol. E saranno tanti. La parabola discendente per me non è ancora iniziata, sto sempre al massimo".
La gara di domani sera può rappresentare la svolta?
"Spero di si per la squadra. Eravamo tutti convinti di poter fare un inizio diverso dopo un ritiro davvero molto positivo. Nella gara di esordio a Lecce siamo passati da un possibile 2-0 a perdere la partita, con il Genoa invece è stata una partita completamente diversa. Abbiamo tutte le carte in regola per dare una svolta a questo momento negativo per cui ogni partita può essere l'occasione giusta. Esattamente per questa ragione siamo arrabbiati"
Nel 2019 la Lazio ha già affrontato il Celtic e non andò bene, può essere d'aiuto?
"Ricordo che la gara di andata ero in panchina e mi sono reso conto dell'ambiente del Celtic Park. Parliamo però di quattro anni fa, sia noi che loro abbiamo cambiato tanto sia in panchina che in campo. Ai miei compagni ho detto che ambiente ci aspetta e sappiamo di affrontare una squadra forte, gioca un calcio diverso dalle squadre anglosassoni. Sarà una partita difficile da affrontare".
Ci dai un giudizio su Castellanos?
"Taty è giocatore intelligente, fin da subito abbiamo apprezzato la sua volontà di imparare. Sono convinto che sarà di grande aiuto in questa stagione così come tutti gli altri ragazzi che sono arrivati. Per noi è importante che si inseriscano il più in fretta possibile e loro ci stanno mettendo il massimo impegno".