Con un post condiviso sui suoi social, Peter Sagan si è soffermato sulla sua decisione di lasciare il ciclismo per intraprendere nuovo sfide sportive
La cinquantaduesima edizione del Tour de Vendée 2023 è andata in scena domenica primo ottobre. A vincere, il francese Arnaud Démare, giunto davanti ai rivali Penhoët Paul (Groupama-FDJ) e Dujardin Sandy (TotalEnergies). Nono posto nella competizione ciclistica per lo slovacco Peter Sagan. Ed essendo abituati a scrivere di altri piazzamenti per quanto riguarda quest’ultimo, se ci soffermiamo sul suo piazzamento di domenica è perché questo nono posto è l’ultimo della sua carriera per quanto riguarda il mondo del ciclismo. Va infatti subito precisato che l’ormai ex ciclista della TotalEnergies ha dichiarato l’intenzione di lasciare questo mondo per tornare alla dimensione che l’aveva lanciato: ovvero la mountain bike. Prossimi obbiettivi sono quindi il World Tour e i Giochi di Parigi 2024. La decisione di Peter Sagan, condivisa nel giorno del suo trentatreesimo compleanno (26 gennaio), ha colto tutti di sorpresa. La sua dichiarazione è arrivata a ridosso della gara argentina della Vuelta San Juan, conclusa da Sagan al secondo posto dietro Fernando Gaviria.
In un lungo e sentito posto condiviso sul proprio profilo Instagram, Peter Sagan ha condiviso alcuni pensieri ed emozioni a ridosso dell’ultima gara corsa in sella alla sua bicicletta. L’immagine condivisa mostra un bambino, seduto davanti un monitor televisivo, impegnato a guardare sullo schermo una della tante vittorie del ciclista. Ed il testo condiviso dallo slovacco, inizia proprio coma una domanda. Sagan si chiede se quel bambino, che un tempo era lui, poteva immaginare tutto ciò che sarebbe successo. L’atleta continua sottolineando un profondo senso di gratitudine, rivolto verso la sua carriera, i suoi team, i compagni e tutto lo staff. Non poteva mancare in queste righe anche il ringraziamento a tutti i fan, tutti i tifosi che in questi anni lo hanno sostenuto con affetto e calore. Poi, la chiusura:
E se un annuncio del genere ha smosso ovviamente un gran numero di fan, pronti ad omaggiare con hastag e post il loro beniamino ciclistico rendendogli omaggio per la sua carriera storica, anche il mondo del stesso del ciclismo gli ha tributato il giusto saluto e la degna riconoscenza. Molti di questi messaggi sono arrivati poi da alcuni dei suoi rivali, compagni di mille scontri sulla strada. André Greipel - ex ciclista tedesco che ha concluso la sua carriera nel 2021 - compagno di tante gare di Tour di France ha condiviso pubblicamente sui suoi social le congratulazione al ciclista per la sua straordinaria carriera che ha ispirato molti altri ciclisti. Geraint Thomas ha condiviso un post sulla stessa linea, mentre il suo ex team la Bora-Hansgrohe (con cui ha gareggiato dal 2017 al 2021) ha ricordato Sagan come un vero campione e un amico.
Tanti i momenti indimenticabili nel ciclismo nella carriera di Peter Sagan, nato il 26 gennaio 1990 a Žilina, in Slovacchia. Impossibile non iniziare da quel 2015, anno in cui Sagan si affermò come primo ciclista slovacco a trionfare ai Campionati del mondo di ciclismo su strada di Richmond. L’anno dopo, arrivò la prima vittoria in una tappa del Tour de France - inaugurando un lungo capitolo della sua carriera nella celebre competizione - e il successo al Giro delle Fiandre. Nel 2019 arrivò anche la vittoria in una tappa de la Vuelta a España. Ora non resta che assistere alle sue prossime avventure e vedere quali altri successi riuscirà a regalarci.