Il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto Campi Flegrei 2023 che individua le misure di intervento fondamentali per la messa in sicurezza del territorio e della popolazione a fronte del perdurare dei fenomeni sismici nella zona.
Il Consiglio dei Ministri ha varato il decreto Campi Flegrei, messo a punto alla luce del perdurare, sempre più preoccupante per la popolazione, dell'allarme sismico nella zona campana. Il testo, elaborato dal ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare Nello Musumeci è arrivato al Cdm nella serata di ieri e prova a rispondere a tutte le esigenze che la situazione porta con sé, dalla risposta in caso di allarme alla messa in sicurezza degli edifici, con un finanziamento pari a 52,2 milioni di euro.
In primo luogo, il decreto punta a verificare la vulnerabilità degli edifici delle zone direttamente interessate dal fenomeno sismico, attraverso un'analisi, che riguarderà l'edilizia privata e quella pubblica, e che sarà compiuta "entro 90 giorni dalla data di entrata in vigore del decreto", come si legge nell'articolo 2.
Particolarmente rilevanti sono i punti riguardanti il discusso piano per l'evacuazione. Il testo prevede che esso venga elaborato "entro i prossimi tre mesi" e individua, anzitutto, la necessità di una maggiore consapevolezza del rischio da parte della popolazione, prevedendo lo sviluppo e l'implementazione di iniziative in questo senso, affidate alla Protezione Civile, tra cui:
Inoltre, sarà verificato lo stato dei servizi di trasporto che dovranno essere a disposizione in caso di necessità. A questo scopo, non mancheranno le esercitazioni per valutare adeguatamente la risposta a un eventuale allarme, come quelle già previste per oggi, 6 ottobre 2023, per ospedali e zone a rischio.
Per quanto riguarda le zone a rischio, il decreto le suddivide in zona rossa e zona gialla.
La zona rossa è, ovviamente, quella più esposta al pericolo maggiore di un'intensificazione del bradisismo. Per essa, che conta circa 500mila abitanti, sono state individuate due fasi dal piano di evacuazione:
Il decreto non prevede l'istituzione di un commissario per la gestione dell'emergenza, lasciando agli amministratori locali la possibilità di intervenire e gestire fondi all'occorrenza.
Il primo parere favorevole sul decreto è arrivato proprio dal presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca che, dopo aver letto la bozza del decreto poi approvato dal Cdm, ha espresso un giudizio decisamente favorevole.