L'Unicef denuncia la grave condizione dei bambini a causa del conflitto nella Striscia di Gaza, parlando di centinaia di morti e di atrocità di cui sono vittima i più piccoli di entrambi gli schieramenti.
I bambini sono le prime e più innocenti vittime di qualsiasi guerra e il conflitto esploso nuovamente tra Israele e Palestina, a seguito dell'attacco di Hamas, è l'ulteriore conferma di questa tragica verità.
Hanno fatto il giro del mondo le immagini dei 40 bimbi massacrati nel kibbutz di Kfar Azza dai miliziani di Hamas e oggi, 13 ottobre 2023, l'Unicef certifica quanto era già ipotizzabile, e cioè i numerosi bambini morti dopo i raid israeliani su Gaza. Lo comunica una nota dell'Unicef firmata dal suo portavoce James Elder, riportata dalla Cnn.
La nota di Elder condanna le violenze sui minori di entrambi gli schieramenti, condannando anche la prigionia dei bambini israeliani catturati da Hamas.
Il portavoce del Fondo delle Nazioni Unite per l'infanzia fa un bilancio complessivo della situazione umanitaria nella zona, sottolineando come israeliani e miliziani di Hamas non stiano minimamente prendendo in considerazione una tregua per permettere i soccorsi o la fuga in sicurezza della popolazione civile, fatta eccezione per l'ordine di Israele ai civili palestinesi di evacuare la Striscia di Gaza nel giro di 24 ore.
Un ordine giudicato di difficile realizzazione da Unione Europea e Stati Uniti e che, denuncia Elder, non prevede un cessate il fuoco considerato fondamentale per garantire la sicurezza della popolazione.