La vicenda della pista da bob per i Giochi Invernali di Milano Cortina 2026 ha visto oggi un nuovo aggiornamento con l'annuncio di Malagò
La vicenda della pista da bob prevista per i Giochi Invernali di Milano Cortina 2026 ha visto oggi un nuovo aggiornamento con le parole del Presidente del CONI Giovanni Malagò. Un aggiornamento decisivo, arrivato da Mumbai - come riporta RAI News - dove in questi giorni si sta svolgendo la sessione del Comitato olimpico internazionale. Malagò ha annunciato che la pista da bob che si sarebbe dovuta costruire a Cortina d'Ampezzo per i XXV Giochi olimpici invernali di Milano – Cortina 2026 non si farà. La nuova pista prevista per le gare bob, slittino e skeleton non verrà quindi realizzata a Cortina e si dovrà quindi cercare una soluzione all'estero. Malagò ha comunicato questa decisione anche dopo aver appreso i riscontri da parte del Governo, non più intenzionato a portare avanti la realizzazione del progetto e che tale scelta è stata condivisa dal CIO, stando a quanto riportato dall'ANSA. Arriva così una decisione cruciale riguardo questa tema tanto dibattuto nelle ultime settimane. Ad inizio ottobre, ai microfoni di TAG24, il Ministro per lo sport e i giovani Andrea Abodi si era soffermato anche sulla pista più chiacchierata dell’ultimo periodo, ovvero la pista da bob dei XXV Giochi olimpici invernali di Milano e Cortina, affermando che in tempi brevi sarebbe arrivata una decisione ufficiale. Sviluppo che è arrivato oggi dalla parole di Malagò, dopo che la questione della pista da bob di Milano – Cortina si era spostata a fine settembre in Parlamento, con le proposte di Berruto e il gruppo Alleanza Verdi e Sinistra. Alla Camera dei Deputati infatti, Luana Zanella aveva presentato un ordine del giorno in cui il Governo confermava l’impegno nella ricerca di siti alternativi alla tanto dibattuta struttura. L’ordine è stata approvato unanimanete. Adesso che Malagò ha ufficializzato che la nuova pista da bob non verrà costruita a Cortina, si presume che il prossimo passo sarà trovare una soluzione "estera".
La vicenda riguardante la pista da bob da realizzare a Cortina per i Giochi Invernali del 2026 non è stata discussa solo dalle istituzioni, ma anche dal persone, specialmente dai cittadini presenti nella zona in questione. Domenica 24 settembre proprio a Cortina era andata in scena la manifestazione Pista da bob, ultima chiamata , intenta ad esprimere il dissenso verso la discussa location dei Giochi Invernali Milano Cortina 2026. L’appuntamento era stato annunciato nei giorni scorsi. Titolo chiaro, l‘intento altrettanto, promosso dal gruppo consigliare Cortina bene comune e sostunuto anche da CAI (Club Alpino Italiano), Legambiente, la sezione provinciale del PD, Europa Verde e i gruppi ecologisti. A questi nomi si erano aggiunti nelle ultime giornate a ridosso della manifestazione anche l’Associazione accompagnatori di media montagna del Veneto; il GISM (Gruppo italiano scrittori di montagna), il CAI centrale e le sezioni di Veneto, Friuli Venezia Giulia, Alto Adige, Friday for Future Trento e Padova, la Legambiente Veneto, Italia Nostra, CIPRA Italia, la Rete territoriale ecologista di Treviso e Belluno. A dimostrazione di quanto la causa sia sentita, anche Libera di don Luigi Ciotti aveva espresso la sua partecipazione. Tra le persone che sono intervenute prendendo la parola, come riprotato dal Il Dolomiti, anche Cristina Menardi del Comitato Cortina e Cristina Guarda, consigliera regionale di Europa Verde Veneto e la consigliera comunale Roberta De Zanna. Si attendono ora, alle luce delle ultime dichiarazioni di Malagò, aggiornamenti sul tema anche da queste realtà.