Non conosce la parola fine la vendita dei diritti televisivi della Lega di Serie A, al termine dell'ennesima assemblea ancora non si è arrivati alla conclusione di questa storia con un parere estremamente divergente fra i club. I broadcaster che rimangono interessati alla trasmissione delle partite rimangono Dazn, Sky e Mediaset ma nessuna offerta ha messo d'accordo le società quindi si proseguirà ancora una settimana con i colloqui privati per arrivare al prossimo 23 ottobre quando scadranno le proposte delle emittenti televisive. Allo stesso tempo non è da scartare l'ipotesi che porta alla creazione del canale ufficiale della Lega Serie A che potrebbe diventare la futura piattaforma per assistere alle gare.
Questa mattina è andata in scena negli uffici di Via Rosellini a Milano l'Assemblea della Lega Serie A con la vendita dei diritti tv all'ordine del giorno come tema principale, ma è stata anche l'occasione per approvare l’incremento figurativo per il calcolo della quota abbonamenti e biglietti in caso di eventuale indisponibilità dello stadio. E' il tema fondamentale di questi mesi con una soluzione che sembra ancora molto lontana visto che è stata rifiutata per l'ennesima volta la proposta arrivata da parte dei broadcaster. Le trattative private portate avanti in quest'ultimo mese non ha portato al risultato sperato con le società spaccate fra chi rimane su una linea tradizionalista legata a Sky e Dazn e chi, invece, è molto più favorevole alla creazione di un canale ufficiale della Lega.
Per quanto riguarda i diritti audiovisivi del Campionato di Serie A sul territorio nazionale è stato predisposto un nuovo rinvio della decisione finale. I club hanno stabilità di dedicare ancora una intera settimana per degli incontri quotidiani in modo tale da studiare e delineare possibili scenari fra cui l'attivazione del canale. I Club torneranno a riunirsi in Assemblea in presenza, presso la sede della Lega, il prossimo 23 ottobre, giorno di scadenza della validità delle offerte presentate oggi dai broadcaster.
Due blocchi distinti fra coloro tradizionalisti nell'assegnare i diritti tv ai broadcaster classici come Dazn e Sky e chi è convinto che la soluzione interna con la creazione di una propria piattaforma possa essere una soluzione suggestiva. Due alternative che però non è detto che si escludano a vicenda, ci sta anche chi come il presidente del Frosinone Maurizio Stirpe sottolinea l'importanza di valutare approfonditamente tutte le proposte in concorso.
Tre i club che sono attratti dalla soluzione interna con la creazione di una piattaforma di proprietà della Lega dove mandare in onda sul territorio nazionale le partite della Serie A. Portano avanti la loro battaglia Napoli, Fiorentina e Salernitana con il Presidente dei campani Daniele Iervolino che sottolinea a più riprese l'importanza di cambiare le abitudini del calcio per avere un futuro differente.