Quartararo critica duramente la Yamaha: "Servono 15 inverni per essere competitivi con la Ducati"

Fabio Quartararo non sta vivendo certo un momento facile in Yamaha. La scorsa stagione era stata difficile da mandare giù dopo aver perso un Mondiale che pensava di aver tranquillamente in tasca. La volontà era quella di una rivincita sportiva quest'anno ma non è andata assolutamente come si aspettava il pilota francese. Al momento infatti si trova in decima posizione senza più nulla per cui competere. Anzi l'unica cosa che interessa al team Yamaha è evitare l'ultimo posto nella classifica costruttori, dove ha un vantaggio di appena 4 punti nei confronti della Honda.

Quartararo, l'attacco alla Yamaha è netto

Situazioni che Quartararo non vuole e non può farsi andare giù come se nulla fosse. Uno sportivo ha bisogno di ambizioni, di lottare per qualcosa di significativo. Tolto questo, è normale che calino anche le prestazioni oltre che la voglia di continuare con questo progetto. Nell'intervista rilasciata ad Autosport, non ha nascosto la sua delusione:

Abbiamo bisogno di 15 inverni per raggiungere la Ducati. Secondo me l’obiettivo realistico per l’anno prossimo non è essere come loro, ma avvicinarsi. Ogni anno facciamo un passo avanti in un’area e due indietro in un’altra. In passato avevamo un telaio magico, la moto era lenta, ma giravi come volevi. Adesso la moto oltre a essere lenta, non gira. Ogni stagione il divario è sempre più grande, e il prossimo anno realisticamente non lotteremo per il titolo, ma spero di poter lottare per il podio e a volte per la vittoria. Rinnovare con Yamaha? Se vedo un netto miglioramento, forse. Ma voglio un progetto vincente.

Verso il GP di Buriram

Il campione del mondo nel 2021 ha poi presentato il prossimo Gran Premio, che si terrà a Buriram in Thailandia, dove nel 2019 aveva conquistato un secondo posto. Queste le sue parole:

Abbiamo avuto un fine settimana difficile a Phillip Island, quindi sappiamo che dobbiamo lavorare. Speriamo di essere più fortunati con il meteo. La gara dello scorso anno sul circuito di Chang non è andata come previsto, ma nel complesso questa pista mi piace molto. Sicuramente daremo di nuovo il 100% per tornare ai primi posti.